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Ds Catania: "Il nostro popolo nono vuole stare in C ma la risalita non è mai semplice"
Daniele Faggiano, direttore sportivo del Catania, ha parlato del momento della sua formazione in Serie C ospite delle frequenze di Radio Serie A:
"La vittoria di venerdì sul Trapani è importante per tornare a far capire che siamo un gruppo di uomini e di calciatori che vogliono fare bene. Dopo 4 partite che non vincevamo c'era un po' di scoramento, i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia e che volevano fare bene dal 1'. Il popolo catanese non vuole stare in C, ma tornare in alto non è mai facile, vedo squadre come Avellino e Benevento che ci stanno provando da anni. Noi stiamo lì, il campionato è tanto lungo, ci sono delle sorprese, abbiamo penso delle partite che non pensavamo, perchè è un campionato aperto e non dobbiamo sottovalutare nulla. Noi come società, io, Grella, il mister, cerchiamo sempre di stare sul pezzo, purtroppo non andiamo noi in campo e a volte succedono cose imprevedibili, ci è anche girata male in alcuni episodi. Per me non è un problema di categoria ma di ambizione.
Qui venerdì nel derby, ma anche in altre partite, ci sono stati più di 17mila spettatori, questo porta tante emozioni quante responsabilità, c'è un popolo Toscano ha vinto l'anno scorso col Cesena, ma pure l'anno prima volevano vincere, c'è una fase di rodaggio per arrivare ai risultati, speriamo di raggiungerli nel minor tempo possibile. Io non ero contento non solo dei risultati ma anche di alcune prestazioni".
"La vittoria di venerdì sul Trapani è importante per tornare a far capire che siamo un gruppo di uomini e di calciatori che vogliono fare bene. Dopo 4 partite che non vincevamo c'era un po' di scoramento, i ragazzi hanno dimostrato attaccamento alla maglia e che volevano fare bene dal 1'. Il popolo catanese non vuole stare in C, ma tornare in alto non è mai facile, vedo squadre come Avellino e Benevento che ci stanno provando da anni. Noi stiamo lì, il campionato è tanto lungo, ci sono delle sorprese, abbiamo penso delle partite che non pensavamo, perchè è un campionato aperto e non dobbiamo sottovalutare nulla. Noi come società, io, Grella, il mister, cerchiamo sempre di stare sul pezzo, purtroppo non andiamo noi in campo e a volte succedono cose imprevedibili, ci è anche girata male in alcuni episodi. Per me non è un problema di categoria ma di ambizione.
Qui venerdì nel derby, ma anche in altre partite, ci sono stati più di 17mila spettatori, questo porta tante emozioni quante responsabilità, c'è un popolo Toscano ha vinto l'anno scorso col Cesena, ma pure l'anno prima volevano vincere, c'è una fase di rodaggio per arrivare ai risultati, speriamo di raggiungerli nel minor tempo possibile. Io non ero contento non solo dei risultati ma anche di alcune prestazioni".
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