Il “Città di Arezzo” cambia volto: sarà il primo stadio interamente concepito con gli ultimi aggiornamenti di legge
È stato ufficialmente presentato questa mattina nella Sala Rosa di Palazzo Comunale dalla S.S. Arezzo il progetto per il nuovo stadio della città, il primo in Italia ad essere interamente concepito secondo gli aggiornamenti della nuova legge sugli stadi del 2021. Questa normativa semplifica e agevola le società sportive, accelerando i procedimenti per la realizzazione di nuovi impianti.
Nel corso della stessa mattinata, sono stati depositati presso gli uffici comunali competenti anche il piano finanziario e il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali (Docfap), su cui l’Amministrazione dovrà esprimersi attraverso una conferenza dei servizi preliminare, al fine di decretare il pubblico interesse della proposta.
Il nuovo stadio sorgerà sulle ceneri dell’attuale “Città di Arezzo”: sono previste la demolizione e la ricostruzione delle due curve e della tribuna “Maratona”, mentre la tribuna centrale sarà oggetto di riqualificazione.
Il programma dei lavori prevede una realizzazione in tre fasi, con la tribuna centrale che rimarrà in uso durante i lavori, permettendo così di disputare le gare casalinghe e di continuare a offrire il sostegno dei tifosi alla squadra.
La capienza prevista è di 12.506 posti a sedere, tutti coperti, con un costo complessivo stimato di circa 28 milioni di euro, interamente a carico della S.S. Arezzo.
Si tratta di una struttura pensata secondo i più moderni standard di sostenibilità e integrazione urbanistica, con un’importante produzione di energia pulita. Il complesso prevede anche la realizzazione di spazi commerciali e uffici, oltre a ampi spazi verdi e aree a servizio della collettività.
Una struttura innovativa che, pur rispettando la tradizione, si propone come il nuovo perno del distretto sportivo della città.
“Un progetto moderno e intelligente, la cui programmazione per fasi consentirà la continua fruibilità dell’impianto. La Società ha evidentemente le risorse per realizzare questo investimento, senza dubbio significativo, destinato a qualificare una parte della città. L’amministrazione comunale non può che appoggiare in pieno un progetto che darà uno stadio moderno a una città moderna, con aspirazioni sportive che non potrebbero essere soddisfatte con la struttura attuale, ormai vetusta e inadeguata”, ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli.
“Per noi questo è un giorno storico e non nascondo la mia emozione. Credo che sia il segnale inequivocabile del legame che abbiamo creato con questa città, alla quale vogliamo offrire una grande opportunità di crescita, non solo sul piano sportivo, ma anche urbanistico e ambientale. Ringrazio gli architetti che hanno curato il progetto, valorizzando questi aspetti in modo eccellente”, ha commentato il presidente della S.S. Arezzo, Guglielmo Manzo.
“Oggi è una giornata speciale, che spero venga ricordata come la prima di un percorso fondamentale per lo sviluppo del calcio nella città di Arezzo. Le infrastrutture carenti per la pratica sportiva sono uno dei talloni d’Achille del nostro paese. È quindi fondamentale accogliere e sostenere gli imprenditori lungimiranti che vogliono investire in questo settore. Altro aspetto importante è la piena sintonia tra la Società e le Amministrazioni locali.
Questo progetto, ispirato ai più moderni standard di sostenibilità e integrazione urbanistica, confido possa rappresentare una garanzia di successo per la città di Arezzo e per l’intero calcio italiano”, ha dichiarato il presidente della FIGC, Gabriele Gravina.
“L’Arezzo, grazie alla sua proprietà, ha colto appieno quanto stiamo cercando di realizzare come Lega. Con questo progetto, il club si dimostra al passo con i tempi, ponendosi l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per la città e per i tifosi. Investire sulle infrastrutture significa generare valore, attrattività e creare le condizioni ideali per lo sviluppo dei calciatori e la crescita dei giovani. Questa è sicuramente la strada giusta da seguire. Complimenti alla famiglia Manzo”, ha sottolineato il presidente della Lega Serie C, Matteo Marani.