Ternana, Abate: "Pensiamo all'extra campo, ma il presidente ci ha rassicurati"

Vigilia di gara per la Ternana, che domani scenderà in campo contro il Campobasso per una delle gara conclusive dell'8ª giornata del campionato di Serie C, Girone B. A parlare del match, nella conferenza stampa della vigilia, mister Ignazio Abate, che ha ovviamente affrontato anche le tematiche legati al passaggio di proprietà del club: "Non riesco a fingere, cerco di essere il più sincero e trasparente possibile con voi - riporta ternananews.it -. Ho un gruppo di persone di livello, abbiamo caricato tanto dal punto di vista fisico, i ragazzi ci hanno dato dentro; è stata un'altra settimana e ci hanno assicurato che sarà l'ultima dove si è parlato di extra campo. Ma è inevitabile che il pensiero vada li".

E aggiungere quindi: "Sono preoccupato per domani, incontriamo una squadra tosta, con un allenatore molto esperto, hanno giocatori importanti davanti e dietro e hanno una bella quadratura. Dobbiamo dare il massimo e superarci. Ma la rifinitura non mi è piaciuta, non per quanto riguarda gli aspetti tecnico tattici, ma non h visto i ragazzi con la testa giusta. Fino a ieri abbiamo fatto una settimana ottima, oggi ho qualche pensiero in più. Domani è una prova di maturità importante per noi. Capiremo se siamo una squadra che può ambire a fare un campionato importante oppure ci mancano tasselli importanti. Abbiamo cose da migliorare, le miglioreremo. Per fare campionati di vertice servono determinate caratteristiche".

Sul discorso societario: "Non confondiamo le due cose. La squadra ha fatto una buonissima settimana, oggi non l'ho vista con gli occhi giusti, ma dal punto di vista mentale un pelino scarica. Ci può pure stare. Non bisogna confonderlo con l'aspetto extra campo. Ho conosciuto il presidente D'Alessandro, ha parlato già due volte alla squadra. Ha dato tranquillità per quanto riguarda i pensieri extra campo. È stato molto chiaro, la situazione si sta delineando. Ci ha assicurato che non cambieranno più determinati equilibri. Ho sentito il direttore Foresti e l'ho ringraziato, mi ha fatto crescere e gli auguro il meglio. Sono dinamiche del calcio. Noi dobbiamo pensare al campo, a non rovinare tutto quanto abbiamo fatto di buono. C'è bisogno ancora di tanti sacrifici e di pedalare tanto".