Top & Flop di Pontedera-Vis Pesaro

Prosegue la corsa della Vis Pesaro verso le alte sfere del girone B, i biancorossi conquistano la seconda vittoria consecutiva espugnando l'Ettore Mannucci di Pontedera per 1-0. Si interrompe la serie positiva del Pontedera, costretto a cedere alla maggiore qualità e al miglior approccio dei marchigiani nella prima frazione, i toscani hanno avuto il merito di tenere la gara aperta fino al 90'. Una sconfitta che non scalfisce il cammino deel Pontedera, consapevole di dover lottare a lungo per conquistare la salvezza. In cronaca nei padroni di casa Leonardo Menichini deve fare a meno di Scaccabarozzi e Marrone, Ianesi - subito in gol oggi - ha lasciato il club toscano dopo due stagioni. Conferma il 4-2-3-1 con la difesa delle ultime uscite dove Pretato e Martinelli sono i centrali, Cerretti e Perretta sulle fasce. Ladinetti e Guidi in mediana a supporto del tridente composto da Vitali, van Ransbeeck e Sala dietro Italeng. Sull'altra sponda Roberto Stellone deve fare a meno di Paganini ed Orellana, Coppola torna al centro della difesa nel consueto 3-4-1-2 affiancato da Palomba e Zoia. Di Paola si abbassa in cabina di regia al fianco di Pucciarelli affiancato da Bove e Cannavò. Orellana a supporto della coppia d'attacco composta dall'ex Nicastro ed Okoro preferito a Molina. Come detto partono forte gli ospiti prendendo repentinamente il comando delle operazione mostrando la personalità della grande squadra, al 6' arriva il vantaggio sugli sviluppi di una punizione procurata da Bove. Di Paola da par suo la scodella in area da par suo trovando la deviazione di Vitali che inavvertitamente mette in movimento Palomba reattivo ad anticipare Cerretti e Guidi: il suo colpo di testa non lascia scampo a Tantalocchi. Fatica a trovare le misure dell'avversario il Pontedera, Orellana dialoga bene con l'ex Nicastro e Okoro mentre gli esterni e i braccetti ospiti entrano dentro il campo producendo superiorità. Orellana spavena al 13' Tantalocchi con una rasoiata dalla lunga distanza alta sopra la traversa. Si desta dal torpore la compagine granata, van Ransbeeck si rende pericoloso al 18'. Il suo sinistro viene respinto. Quando la Vis Pesaro si distende fa male, ospiti vicini al raddoppio al 27': Nicastro manda in verticale Orellana, io suo sinistro di prima intenzione viene disinnescato da Tantalocchi poi Okoro non inquadra la porta. Dopo l'intervallo Menichini da un segnale ai suoi proponendo un triplo cambio: Corona, Moretti ed Espeche prendono il posto di van Ransbeeck, Pretato e Cerretti passando al 3-5-2. Cambia marcia la squadra di casa andando a calciare tre corner nei primi dieci minuti andando rendendosi pericolosi con Corona, il suo sinistro viene ribattuto da Vukovic. Con il passare del tempo la Vis Pesaro prende le misure potendo contare sulla propria qualità. Orellana sfiora il 2-0 in due occasioni colpendo un palo e obbligando Tantalocchi ad un grande intervento. I toscani gettano il cuore oltre l'ostacolo non riuscendo a trovare il guizzo vincente. Al triplo fischio del lacunoso Peletti è festa biancorossa mentre i granata si leccano le ferite ma escono a testa alta.Ecco i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Andrea Moretti (Pontedera): si presenta ai nuovi tifosi come meglio non potrebbe, l'ex Triestina conferisce maggior coraggio e personalità ai granata, proponendosi in maniera convinta in fase offensiva palesando buone doti di corsa. CONVINCENTE

Omar Marcelo Cruz Orellana (Vis Pesaro): la scelta di Stellone di sostituire Paganini Arretrando Di Paola inserendo il classe 2001 sulla trequarti. Con la sua qualità mette in difficoltà gli avversari che non lo prendono mai, soprattutto nel primo tempo. Si costuisce tre occasioni per segnare ma è una spina nel fianco dei toscani. PERICOLO PUBBLICO NUMERO UNO

FLOP

Kenneth van Ransbeeck (Pontedera): ritrova la maglia da titolare dopo oltre tre mesi, si fa notare solo per un tiro velenoso al 18' per il resto appare fuori dalla partita non dando il suo apporto nelle due fasi. AI MARGINI

Nessuno nella Vis Pesaro: i biancorossi impressionano favorevolmente per personalità e mentalità vincente, adesso raggiunti i 42 punti i marchigiani possono proseguire il cammino cercando di proseguire il proprio sogno, stazionando meritatamente nei quartieri alti della graduatoria. Il vantaggio della Stellone-Band è di farlo con la testa leggera. SOGNARE? PERCHE' NO