Taranto, l'ora più buia: basta non prendere in giro. Padova riapre il campionato, al Sud è show, l'Italia a Potenza
Si giocherà o no? Pare di sì, ma i calciatori del Taranto sono ufficialmente in sciopero. È l'ora più buia, di una stagione nata sbagliata e che sta proseguendo sempre peggio: quando il pallone smette di rotolare, è sempre una sconfitta. In campo dovrebbe andare la Primavera e da un lato si capiscono gli sforzi della società per cercare di salvare il salvabile: l'esclusione - specie considerando le nuove norme federali, che nel caso impedirebbero di ripartire subito dalla Serie D - renderebbe irreparabile un anno già disgraziato.
Quel che conta, in questi frangenti drammatici, è non prendere in giro nessuno. La chiarezza non costa nulla, e anche l'onestà intellettuale di capire che una rosa alle prese con tante difficoltà da inizio stagione è stufa di promesse, vuole solo i fatti. Così, se da un lato ripetiamo sono comprensibili le ragioni di chi è arrivato ora, dall'altro colpiscono le dichiarazioni rilasciate l'altro giorno dal neo dg Zerbo: "Nonostante le promesse di pagamento di una mensilità proprio entro lunedì 27, lo sciopero prosegue. Alcuni giocatori, come Giovinco, Battimelli e Garau, stanno complicando ulteriormente la situazione. Speranza, Marrong e Fiorani non potranno giocare a causa della febbre, Verde ha un problema al piede. mentre altri hanno scelto di non presentarsi per protesta. Controproducente, specialmente per gli under, che potrebbero perdere visibilità proprio nelle partite decisive". Ecco, no: la visibilità degli under è una scusa usata tante volte negli anni, quello che stiamo vivendo del resto non è il primo e purtroppo non sarà l'ultimo caso simile. Nessuno complica una situazione disastrosa, non certo per colpe di chi è arrivato ora: va bene tutto, ma l'ultima cosa che serve è colpevolizzare giocatori che chiedono solo il pagamento degli stipendi, e non solo dei loro.
Guardiamo al campo. Nel girone A il Padova frena e offre uno spiraglio incredibile al Vicenza, che si riavvicina: meriterebbero entrambe la promozione, all'improvviso può riaccendersi un duello a velocità folle per la Serie B. Nel B a chiuderlo ci prova l'Entella: alla fine, i valori stanno emergendo. La scena se la prende, a suon di sorpassi in classifica e colpi di mercato, il Sud. Il Trapani dà spettacolo con i suoi acquisti e punta con decisione i playoff come viatico per la cadetteria, il Benevento in classifica deve confrontarsi con le sorprese, l'Avellino sta costruendo una squadra sempre più ambiziosa, ma per citarne altri c'è anche il Giugliano tra le società più attive. È un girone in fermento, il più aperto e per questo il più bello del campionato. Ma anche, come scritto una settimana fa, il più brutto per quello che succede in basso.
A proposito di Sud: a Potenza va storto l'ultimo turno di campionato, visto il ko interno con l'Audace Cerignola, ma del resto gli obiettivi erano ben diversi e resta una delle più grandi sorprese. A fine febbraio, in compenso, il capoluogo lucano si godrà la sfida tra l'Italia Under 18 e i pari età dell'Ungheria, al Viviani: una conferma dell'ottimo lavoro della società.