Pineto, Tisci: "Non ci vogliamo nascondere ma l'obiettivo resta la salvezza"
L’allenatore del Pineto Ivan Tisci ha fotografato l’ottimo momento della sua squadra. Queste le sue parole durante l’intervento a margine della trasmissione A Tutta C, in onda su Tmw Radio.
Guardando la classifica l’obiettivo è veramente ancora solo la salvezza?
“Con i ragazzi non ci vogliamo nascondere, ma vogliamo solo continuare a fare ciò che abbiamo fatto finora. Sappiamo che non è scontato e non sarà facile fare gli ultimi punti per raggiungere la quota salvezza, anche se i punti che abbiamo fatto non sono pochi. L’obiettivo al momento però è quello”.
Cosa manca ancora dal mercato?
“Io ho sempre detto che sono già molto contento del materiale che ho a disposizione, perché che i ragazzi mi stanno dando tanto. Poi è ovvio che ci sono state delle partenze, quindi il direttore sta cercando di riempire quelle caselle. Ora c’è la possibilità anche di chiudere l’operazione di Tunjov con il Pescara, spero che già tra oggi o domani si possa delineare il tutto. Poi abbiamo perso Dutu, che è andato a Foggia, quindi sicuramente il direttore lavorerà per coprire anche quella casella in difesa. Per il resto credo che se non ci saranno altre partenze inaspettate non faremo altro in entrata”.
Quanto è gratificante aver battuto molte big in questo campionato?
“Aver fatto punti contro le big è un motivo di grande soddisfazione, anche perché i ragazzi le hanno cercate e se le sono sudate sul campo. Queste squadre se non le affronti con un certo piglio fai fatica, ma noi siamo stati bravi e fortunati. Ai ragazzi va dato il merito, ora ce le godiamo, anche perché ci permettono di guardare una classifica che ci soddisfa”.
Nota una crescita della squadra nella capacità di non staccare la spina anche in situazioni di svantaggio come contro Lucchese ed Arezzo?
“Questa domanda mi riempie di soddisfazione, spero che questa cosa l’abbiano notata in tanti. È una cosa che va sottolineata, perché mentalmente questa squadra è cresciuta tantissimo. È la maturità che ti porta a fare determinati risultati. Vedere questa squadra che riesce a giocarsi le partite fino alla fine e riuscire quasi sempre a ribaltarle è motivo di grande soddisfazione. È un segnale di maturità dei tanti ragazzi che abbiamo, perché non bisogna dimenticare che abbiamo tanti giovani in squadra”.
Chakir ha detto che con lei è tornato il sorriso. È questo il segreto?
“Credo che il sorriso non debba mai mancare, fa parte del mio modo di fare. Io però sono anche uno esigente, quando c’è da usare il bastone lo uso. Sono contento però di aver portato il sorriso, perché è il modo migliore di poter lavorare con i giovani e di affrontare magari delle mancate vittorie che possono arrivare”.
Cosa si aspetta dalla Torres?
“Arriva un’altra corazzata, che tra l’altro è prima per punti fatti fuori casa. Sotto l’aspetto caratteriale e per struttura è simile all’Entella. È già andata molto bene l’anno scorso ed è ben allenata. Sarà un altro match difficile, c’è da giocarselo con il giusto coraggio, spensieratezza e rispetto”.