Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Altre news
Cotugno: “Portieri in Serie C? Il livello si è alzato molto. Padova? Mi ricorda la Juve Stabia dello scorso anno”TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
ieri alle 15:30Altre news
di Sebastian Donzella
per Tuttoc.com

Cotugno: “Portieri in Serie C? Il livello si è alzato molto. Padova? Mi ricorda la Juve Stabia dello scorso anno”

Franco Cotugno, preparatore dei portieri, è intervenuto nel corso di “A Tutta C” a TMW Radio per commentare vari temi. 

Qual è il livello medio dei portieri Serie C? Chi ti ha incuriosito di più?
“Diciamo che il livello dei portieri si è molto alzato in Lega Pro. Adesso il ruolo è curatissimo e tutte le società hanno grandi professionisti che curano i ruoli. Fortin del Padova per esempio è un nome che fa per la maggiore. C’è Nunziante, classe 2007, che è un ottimo profilo. Come sempre è una grande e affascinante categoria che coinvolge tutti per la lotta alla promozione”.

In Serie C c’è la voglia di valorizzare i giovani, è una cosa che succede anche nel ruolo del portiere?
“Rispetto al passato questa voglia è cresciuta. Soprattutto in determinate piazze bisognava avere la barba e i baffi per giocare in porta. Su questa ottica il discorso è cambiato. C’è più coraggio nel lanciare i giovani anche perché la loro qualità è aumentata essendo curati in molti aspetti. Questo permette ai giovani di migliorare e fa sì che anche le società abbiano più coraggio nel lanciarli”.

Sulla nuova filosofia che i portieri devono giocare con i piedi?
“Il lavoro con i piedi è diventato fondamentale. Ora il portiere deve agire sia nella fase di possesso e di non possesso, l’esempio è Maignan. La cosa più importante e focalizzando è saper parare perché se non pari perdi. Se un allenatore, però, ha una visione di un certo tipo, come per esempio De Zerbi o Cannavaro, il preparatore deve fare in modo che il portiere sia un atleta completo”.

Lei che lo conosce bene, è rimasto stupito dal fatto che Cannavaro non abbia continuato a Udine?
“Sicuramente il mister a Udine aveva fatto molto bene. Aveva preso una patata bollente con l’udinese in difficoltà ed era riuscita a salvarlo. Nel calcio però ci sono dinamiche che ogni tanto vanno oltre. Adesso ha preso questa avventura alla Dinamo Zagabria perché lui non si tira mai indietro davanti a una sfida”.

Sul girone A e questo Padova che domina ?
“Mi ricorda la Juve Stabia dello scorso anno. Quando una squadra procede così spedita e ha un cammino del genere è complicatissimo stargli dietro. Anche se dietro ha una squadra importante e costruita per vincere come il Vicenza riesce comunque ad essere avanti. Sappiamo comunque che in LegaPro non si deve mai abbassare l’attenzione. Il Padova in questo momento è giustamente primo e deve continuare così”.

Nel girone B, invece, grandissima lotta?
“Il girone B è un bellissimo girone dove ci sono piazze importanti e forte. Ci sono il Pescara, la Ternana e anche l’Arezzo che si può inserire. Sulla Ternana pesano tantissimo i due punti di penalizzazione. Il Pescara ha il DS Foggia che sa cosa fare. L’Entella in questo momento sta approfittando di quello che ha ed è primo. È un girone molto affascinante, ogni domenica non c’è un risultato scontato. In questo girone ti devi confermare domenica dopo domenica”. 

Per chiudere, il girone C anche sta regalando sorprese. Il Benevento può vincere?
“A Benevento io ci ho giocato e ho allenatore ed è una piazza importante. Ha un presidente molto intelligente che ha investito tanto nel settore giovanile e adesso sta recuperando i frutti. Dietro, però, ci sono realtà come il Monopoli e il Cerignola che sono emergenti e realtà importanti come l’Avellino. Anche lì basta un attimo di distrazione e si possono inserire tutte”. Andare a giocare in certe piazze è sempre molto complicato”.