Dg Picerno: "La squadra ha reagito. Il nostro mercato è chiuso"
Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore generale del Picerno Vincenzo Greco. Queste le sue parole:
Aveva parlato di riflessioni prima di Natale. C’è stata una reazione, cosa chiede di più alla squadra?
“Le riflessioni ci sono state, abbiamo la fortuna di lavorare in un ambiente tranquillo senza troppe pressioni e si creano delle situazioni di appagamento. Noi dobbiamo tenere sulla corda tutti quanti, ci sono stati confronti con allenatore e squadra dove ho chiesto un cambio di atteggiamento. Sono convinto che la squadra abbia dei valori importanti come si è visto a inizio campionato, ho detto ai ragazzi di farsi un esame di coscienza perché sono stati lasciati per strada punti preziosi. Ho chiesto loro maggiore responsabilità e maggiore attenzione in quello che fanno e la reazione c’è stata”.
È andato via Pitarresi dopo diverse stagioni e ha scelto di andare in D. È stata una scelta esclusivamente del giocatore?
“Ovviamente la nostra rosa è competitiva, specialmente a centrocampo e ci sono tanti giocatori. Il mister adotta un modulo con due centrocampisti, Pitarresi cercava una soluzione che gli permettesse di giocare di più e devi accontentarlo. È stata assolutamente una sua scelta, noi abbiamo grande stima dell’uomo ancor prima del calciatore, non ho messo nessuno in uscita. Ha scelto di giocare con maggiore continuità”.
È cambiato qualcosa anche dal punto di vista tecnico e tattico nelle ultime prestazioni?
“C’è stata una reazione della squadra dopo la sosta, una reazione importante. Nelle precedenti partite meritavamo più punti anche per degli episodi sfortunati. Abbiamo perso punti negli ultimi minuti e questo ha condizionato il nostro cammino a prescindere dalle prestazioni che sono sempre state di ottimo livello. Col Trapani c’è stato anche carattere, giocando contro una squadra molto forte e per più di un’ora in dieci con alcuni acciaccati. Abbiamo ottenuto un ottimo risultato in casa, poi a Caserta il risultato poteva essere ancor più importante, abbiamo avuto tante occasioni e siamo stati poco cinici. Siamo felici della vittoria in trasferta che mancava quasi da un girone, la squadra è in salute e il girone di ritorno sarà complicato. Il campionato è molto equilibrato dove le rose sono tutte competitive e sarà difficile ottenere risultati. Abbiamo fatto risultati importanti e speriamo di continuare su questa strada”.
Avete un rendimento diverso tra casa e trasferta, cosa manca per ottenere più punti lontano da casa?
“La vittoria di Caserta è importante contro una buonissima squadra che sta attraversando un momento di difficoltà. Gli auguro di uscire da quella zona di classifica, hanno fatto investimenti su giocatori importanti per la categoria e sono convinto che usciranno da quella zona di classifica. Per noi è una grande iniezione di fiducia, vincere ti fa lavorare meglio. Siamo poi intervenuti subito sul mercato, abbiamo fatto operazioni che pensiamo saranno utili per dare maggiore competitività alla squadra. Ci auguriamo di proseguire il cammino, non guardiamo la classifica e cerchiamo solo di crescere e migliorare rispetto al girone d’andata”.
Serve ancora altro sul mercato?
“Il nostro mercato è chiuso, sono contrario a un mercato così lungo in un mondo che viaggia a velocità supersoniche tenere aperto un mese il mercato durante il campionato non credo sia una cosa giusta. Ho pensato di chiudere subito le operazioni che avevamo stabilito il 3 gennaio appena si è aperto il mercato, così i giocatori si possono utilizzare per più partite. Se li prendi a fine mercato li utilizzi per meno partite e anche questo non è giusto, lavoravamo su questi ragazzi già da ottobre, abbiamo chiuso subito e sono stati già utilizzati in queste due partite”.
Quanto vi può aiutare l’innesto di Manetta?
“Con la partenza di Gilli che abbiamo lasciato andare per realizzare un’altra plusvalenza, Manetta è un giocatore che ci dà esperienza in questa categoria e in questo girone. A livello caratteriale è maturo e sta diventando già un riferimento per lo spogliatoio. Ci darà tanto e va ad alzare il livello della rosa”.
Cosa rappresenta per voi Pagliai?
“Questa mattina gli abbiamo dedicato uno spazio per gli auguri. È un giocatore importante, un punto di riferimento per questa rosa su cui ho creduto tantissimo. L’ho preso da svincolato e gli abbiamo dato la possibilità di crescere, ora è uno dei terzini destri più importanti della categoria. Su di lui ci sono attenzioni di tanti club di categoria superiore, gli ho detto di rimanere concentrato sull’obiettivo della squadra. Deve rimanere umile ma farà un percorso importante nella sua carriera”.
Domenica affrontate il Catania in crisi in uno scontro diretto per la zona Playoff. Che partita sarà?
“La classifica dice questo, ma siamo consapevoli di affrontare una grande squadra. Affrontare squadre storiche del calcio italiano per noi è sempre un onore, vogliamo dare continuità ai risultati sfruttando il turno casalingo per ottenere un risultato positivo. Il Catania è una squadra forte, costruita per vincere il campionato con individualità importanti che possono risolvere la gara in qualsiasi momento. Vogliamo cercare di sfruttare anche il loro momento negativo”.
Ci può fare un bilancio sul lavoro di Tomei?
“Un giudizio estremamente positivo, non era facile raccogliere l’eredità di mister Longo. In questi due anni la squadra si è espressa bene ottenendo risultati importanti nei due campionati disputati. Non era facile ripartire, abbiamo individuato Tomei perché poteva dare continuità al progetto tecnico. Abbiamo pensato che fosse l’allenatore ideale, siamo in linea con i programmi iniziali, stiamo valorizzando i giovani esprimendo un buon calcio. Riceviamo tanti complimenti e siamo in linea con i risultati, la classifica è importante e vogliamo continuare a crescere senza l’ossessione del risultato. Vogliamo migliorarci senza pressione e dare ai giovani la possibilità di crescere per fare il salto di qualità. Tomei lo sta facendo al meglio e quindi il giudizio è estremamente positivo. Siamo una società snella, ho la responsabilità di guidare la società e al mio fianco c’è il responsabile dell’area tecnica Franzese con cui mi confronto quotidianamente. Lui ogni giorno è sul campo col mister per lavorare al meglio in un clima sereno che ci permette di crescere di anno in anno. Abbiamo conseguito risultati importanti a livello sportivo e di plusvalenze negli ultimi quattro anni, vogliamo proseguire su questa strada”.