Inizia il mercato - Cosa aspettarsi dalla Triestina: rosa da rivedere
I propositi estivi di alta classifica sono andati rapidamente a farsi benedire. Così come il progetto Santoni, naufragato dopo sette partite ufficiali (e sei sconfitte) e quello Clotet, rimasto al timone per sei giornate e ricordato soltanto per la lite con Krollis a bordo campo. La Triestina attuale ha un solo obiettivo: salvare la categoria. Per farlo, ha deciso di resettare tutto, richiamando Attilio Tesser in panchina e affidando la direzione sportiva a Daniele Delli Carri, per anni uomo mercato del Pescara.
La rosa non va solo puntellata ma letteralmente ricostruita, almeno nelle sue fondamenta principali. L'attacco ha dimostrato limiti evidenti e ha bisogno di innesti in grado di garantire gol con continuità. In questo senso, il profilo di Andrea Magrassi risponde alle esigenze biancorosse: il centravanti di Dolo è reduce da stagioni in B negative a Cittadella, ma in C aveva fatto benissimo a Pontedera e molto bene anche a Chiavari. A centrocampo il nome caldo è quello di Luca Fiordilino, che a Venezia non trova più spazio ma dovrò calarsi rapidamente in un contesto, quello della Lega Pro, che non frequenta più da anni. In difesa, l'accordo con Damiano Cancellieri, esubero dell'Avellino, rappresenta solo il primo innesto nel reparto.
Il blasone della piazza e il ritorno di Tesser forniscono adeguate garanzie per un mercato di livello, ma la zavorra della situazione in classifica potrebbe rendere tutt'altro che semplice il margine di manovra per Delli Carri.