Serie C, la Top 11 di andata del Girone C

Girone di andata concluso più una gara disputata anche nel Girone C di Serie C. Vi proponiamo la nostra personale Top 11 fin qui, dalla quale purtroppo tanti elementi validi restano fuori. 

PORTIERE

Alessandro Nunziante (Benevento): una garanzia tra i pali. L'estremo difensore dei sanniti dimostra solidità, doti tecniche e fisiche, sicurezza. Ha ovviato nel miglior modo possibile all'eredità lasciata da Paleari. 

DIFENSORI

Antony Angileri (Monopoli): una certezza nello schieramento arretrato biancoverde. Uno di quei difensori che tutti gli allenatori vorrebbero. Con lui in campo il Monopoli ha perso in un'unica occasione, per altro di misura. Una generosità che, purtroppo, si traduce nell'espulsione nel turno prenatalizio. Ma anche una dimostrazione di come sia sempre in partita. 

Filippo Berra (Benevento): uno dei punti fermi dei sanniti, meritatamente primi in classifica al giro di boa del torneo. Berra anche in questa stagione si dimostra uno dei difensori più affidabili in circolazione, ai quali è davvero impossibile rinunciare. 

Luca Russo (Cerignola): il terzino sinistro è uno dei migliori uomini assist del girone, ben 7 al giro di boa. Una spinta costante sulla corsia e, manco a dirlo, quando ha mandato in rete i compagni, il Cerignola ha sempre vinto. 

CENTROCAMPISTI

Jonathan Silva (Crotone): davvero senza paura il ragazzo brasiliano arrivato dal Torino. Tocchi di grande classe, giocate che incantano il pubblico degli Squali e tanta efficacia. Ben 5 gol e altrettanti assist alla prima stagione tra i professionisti. Davvero mica male. 

Galo Capomaggio (Cerignola): la duttilità fatta giocatore. Che venga schierato in mediana o da difensore centrale, la garanzia è sempre la stessa. Per lui anche tre gol, tutti decisivi. Il suo girone di andata è stato macchiato da due giornate di squalifica ma, nel computo generale, è un peccato veniale. 

Michele D'Ausilio (Avellino): i 12 assist messi a referto sarebbero potuti essere decisamente di più. Purtroppo la prima metà del suo torneo è stata funestata da diversi infortuni. Il suo 2024 è finito con anticipo, ma i biancoverdi sperano di riaverlo l'anno prossimo con rinnovata ispirazione. 

ATTACCANTI

Facundo Lescano (Trapani): tra i colpi di mercato dell'estate granata, l'attaccante argentino non ha tradito le aspettative. Anzi le ha sicuramente rispettate e superate. Ben 15 gol nel girone di andata per lui, una delle note più liete di un girone di andata che i siciliani speravano andasse diversamente.

Salvatore Caturano (Potenza): il bomber di categoria per antonomasia. A luglio 35 candeline ma sembra averne dieci in meno per la voglia che ci mette ogni volta che scende in campo. Siamo a 12 gol nel solo girone di andata, mica male per un "vecchietto". Che sembra però non voler crescere affatto. 

Marco Tumminello (Crotone): con capitan Gomez forma una delle coppie d'attacco più prolifiche della categoria. Soprattutto da ottobre in poi però Tumminello è diventato una sentenza. Gol a raffica, 11 totali al momento, che hanno dato una svolta alla stagione rossoblù. 

Emanuele Schimmenti (Potenza): già apparso giovanissimo in maglia rossoblù, questo è l'anno della sua consacrazione. Mister De Giorgio gli dà fiducia da subito e Schimmenti ripaga con tutta la sua qualità: 5 gol, 4 assist e un'esplosività fuori del comune. 

ALLENATORE

Alberto Colombo (Monopoli): questa estate il club biancoverde, reduce dopo una salvezza ai playout, sceglie ancora Colombo. E decisione migliore non poteva arrivare. Il tecnico ha plasmato una squadra formata da un perfetto mix di ragazzi di qualità, come il portiere Vitale, e calciatori d'esperienza - leggasi Mirko Miceli ma non solo -, che sta funzionando al meglio. Due battute d'arresto in avvio di torneo, ma il Monopoli non perde da fine settembre, ha battuto la capolista Benevento, il Potenza terzo in classifica e fermato sul pari Avellino e Cerignola. E come non rammentare la rimonta di due gol al Trapani nonostante l'inferiorità numerica o le ben 11 partite chiuse con la porta inviolata? Una guida sapiente, mister Colombo, per una squadra che vede la vetta e può senza dubbio sognare.