Triestina, Tesser: "Niente miracoli, si è vista maggiormente identità di squadra"
Risorge la Triestina quest'oggi in casa contro il Vicenza: i rossoalabardati riescono a conquistare il secondo successo stagionale grazie alla doppietta di Olivieri (primo gol su rigore). In sala stampa arriva quindi l'analisi di mister Attilio Tesser: "Miracoli non se ne fanno, non si inventa nulla. Ho lavorato come è sempre stato il mio modo di lavorare, cercando di dare fiducia, costruire un gruppo, poi su quello si va sul campo a preparare la partita. I ragazzi sono stati bravi, la gara di Padova più caratteriale, mentre oggi - oltre a quello - si è vista maggiormente un'identità di squadra. Abbiamo sviluppato bene in fase di possesso e anche in fase di non possesso abbiamo fatto molto bene, ma in generale sono stati proprio bravi, compatti, da squadra vera. Di fronte avevamo una squadra molto forte alla quale vanno fatti i complimenti, non è una frase di circostanza perché abbiamo vinto ma un dato di fatto, sono convinto faranno una bella lotta col Padova fino in fondo.
Noi siamo stati bravi da squadra, perché al di là del risultato che penso sia netto e meritato, abbiamo fatto per bene tutto quello che dovevamo fare. Grande concentrazione e partecipazione, sapendo soffrire in qualche momento nel quale c'era da soffrire e se non fosse stato per questo vento, che c'è stato chiaramente per entrambe, soprattutto nel primo tempo avremmo potuto creare ancora qualche situazione in più. Abbiamo sbagliato qualche volta l'ultimo passaggio, da domani andremo alla ricerca di cose migliorabili e ci mancherebbe, però allo stesso tempo sottolineo lo spirito di squadra che è quello che un allenatore vuole vedere. Ci sono stati dei segnali in questo senso a Padova, oggi è arrivata una conferma. Abbiamo la consapevolezza che la strada è ancora lunga e molto dura, se ci si siede su questi due risultati facciamo un grosso errore, ma queste due gare ci devono dare fiducia e convinzione che con l'aiuto di tutti dobbiamo prenderci il nostro obiettivo prima possibile.
Giocare a calcio è bello e piacevole, questo però comporta anche situazioni di sacrificio, quello di Olivieri per stoppare una ripartenza così come quello di Vertainen è un segnale di partecipazione che oggi comunque hanno dato tutti. Quanto alle giocate in verticale, oggi in tantissime occasioni abbiamo trovato l'uomo tra le linee lavorando bene in mezzo al campo, creando le premesse per fare partita che poi è quello che è successo, la gara l'abbiamo fatta molto più noi del Vicenza soffrendo qualcosa solo nei primi dieci minuti del secondo tempo. La scelta delle due punte era per dare un po' di peso in più all'attacco, sfruttando le qualità dei nostri attaccanti cercando profondità e corsa, le mezze ali invertite rispetto a Padova sono state una scelta per contrastare meglio i movimenti dei loro centrocampisti, costringendoli ad avanzare sul piede forte dei nostri giocatori.
Quello che mi è piaciuto di più oggi? Lo spirito di squadra, la voglia di correre l'uno per l'altro applicando poi quello che abbiamo preparato sotto l'aspetto tattico e in tutte le due fasi penso si sia visto, quantomeno io ne sono molto soddisfatto. Oggi e a Padova nulla da perdere rispetto alle prossime partite? Da perdere abbiamo tanto, far punti e non farli è una bella differenza. Affrontavamo prima e seconda, squadre attrezzate e con qualità, nelle prossime non cambierà niente se non la convinzione. Ai miei ragazzi ho detto in settimana e ripetuto stamattina che la prima veniva dopo tre giorni di allenamento, tutti a disposizione con concentrazione e volontà e sotto questo aspetto è una cosa semplice, poi in campo chiaramente non lo è. La difficoltà era oggi, nel confermarsi fisicamente, mentalmente, dimostrando che stiamo cementando un gruppo e diventando una squadra. La risposta è stata molto bella ma non abbiamo fatto niente, le prossime partite saranno molto impegnative a cominciare da un Novara che ha vinto a Trento interrompendone una lunghissima striscia positiva, in questa categoria tutte le partite sono difficili, quindi non andremo sicuramente a sottovalutare nessun avversario. Massima concentrazione, testa giusta, si gioca e si lotta poi ci sono anche gli avversari e vediamo di esser più bravi, come lo siamo stati con merito oggi".