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Gravina: "Progetto di valorizzazione con il lancio delle seconde squadre"TUTTO mercato WEB
Gabriele Gravina
domenica 30 giugno 2024, 14:20Altre news
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Gravina: "Progetto di valorizzazione con il lancio delle seconde squadre"

Nel corso della conferenza stampa post eliminazione da Euro 2024, Gabriele Gravina, presidente della Figc, ha parlato anche delle seconde squadre, come raccolto dai colleghi di TMW.

Primeggiamo in tutto il mondo dall'Under 15 all'Under 21, dove si ferma questo percorso?
"Nella mancanza di valorizzazione di quei ragazzi, sono ragazzi che hanno zero presenze nei club. Noi abbiamo provato a mettere in piedi un percorso di valorizzazione con le seconde squadre però guardiamo la realtà: abbiamo squadre Primavera col 100% di calciatori stranieri ed è stato aumentato di un anno il limite di età. C'è un'idea non convinta sul fatto di avere in casa del talento, non c'è pazienza coi giovani. Cerchiamo in tutti i modi di far capire quanto sia importante valorizzarli. Abbiamo vinto la finale dell'Europeo Under 17 battendo 3-0 in finale il Portogallo e questi ragazzi non giocano a volte nemmeno nel campionato Primavera. Perché la Federazione non deve avere la possibilità di incidere in queste cose? Perché poi le responsabilità sono le nostre: le critiche le accetto, ma devono confluire in un percorso chiaro. Perché se le responsabilità vanno in carica a me le prendo tutte, ma il mondo del calcio mi deve dire anche come ripartire certe scelte e responsabilità".

La Federazione non può spingere per uno ius soli sportivo vero e non può incidere di più su una politica delle seconde squadre? Sei molto deluso dalla squadra?
"Ieri sera ci siamo confrontati e la delusione è di tutti, i ragazzi erano mortificati e delusi come noi. La delusione più grande da parte loro è quella di non essere riusciti a ottimizzare i grandi sacrifici di questi 30 giorni di lavoro. Si sono impegnati, sono stati lontani dalle loro famiglie per 30 giorni e sono delusi per il livello delle prestazioni. Non sono deluso dai ragazzi, ma dalla prestazione. Questi ragazzi sono il bagaglio su cui dobbiamo continuare a investire, sfiderei chiunque nel trovare soluzioni alternative perché la vedo dura che possano venire fuori delle alternative in 60 giorni o in sei mesi. Ciò che è mancata è stata la capacità di manifestare attraverso il carattere ad alcune carenze oggettive, ma non voglio buttare via tutto il lavoro. Sulle seconde squadre, torno a ciò che ho detto prima: viviamo un momento di schizofrenia nel mondo del calcio, tutti riteniamo che siano importanti ma poi ti ritrovi in Tribunale... Noi siamo alla pari dal punto di vista degli investimenti sul settore giovanile rispetto ad altri paesi, ma il problema è riuscire a ottenere dei ritorni da quella spesa: se tu per Legge devi svincolarli dopo un anno, perché devi investire sui giovani? Quello dello ius soli è un altro tema: ne stiamo parlando con CONI e Autorità, ma ancora non si trova una soluzione e mentre tutti cerchiamo delle soluzioni per rilanciare il calcio italiano come sistema arriva un emendamento di un deputato di Forza Italia... Ragioniamo da sistema sempre, non solo per individuare singole responsabilità".