
Giana, sogni di gloria e certezze danesi: verso un traguardo storico con Stuckler protagonista
La stagione della Giana Erminio si avvia al gran finale, e il sogno di un piazzamento storico è più vivo che mai. La sfida all’Alcione Milano può rappresentare l’epilogo perfetto per il percorso costruito da mister Andrea Chiappella, capace di plasmare una squadra solida, organizzata, con un’identità precisa e una proposta di gioco che ha sorpreso il girone A di Serie C.
Dal gennaio 2025, la Giana ha conosciuto il sapore amaro della sconfitta soltanto in quattro occasioni, raccogliendo sette punti nelle ultime tre giornate. Una progressione che tiene accesa la corsa al quarto o quinto posto, traguardi che sarebbero senza precedenti nella storia del club. Il miglior piazzamento in terza serie, infatti, resta il settimo posto della passata stagione. Oggi, anche l’attuale sesto posto rappresenterebbe un record per la realtà di Gorgonzola, una delle più stabili del panorama di Serie C negli ultimi anni.
In questo cammino fatto di equilibrio tattico, intensità e spirito collettivo, un nome su tutti ha brillato con continuità: David Stuckler. L’attaccante danese classe 2000, che ha attirato le attenzioni della Virtus Entella e di diversi club di Serie B, è il motore dell’attacco biancazzurro. Non sarà un bomber da copertina, ma è il tipo di attaccante che ogni allenatore vorrebbe in campo: generoso, completo, coinvolto in ogni fase del gioco.
Nel 3-5-2 di Chiappella, Stuckler è l’uomo ovunque. In 28 presenze stagionali, ha collezionato 1903 minuti, segnando 11 gol e superando le attese dei modelli statistici (8.67 xG). Le sue conclusioni sono 61, di cui 20 nello specchio: numeri che testimoniano la pericolosità e la costanza nel cercare la porta, con una precisione del 32.8%.
Ma il suo valore va oltre i gol. Con 2 assist, 40 dribbling riusciti su 64 tentativi (62.5%), e 406 passaggi completati con una precisione del 70.7%, Stuckler si conferma un attaccante moderno, che partecipa alla manovra, si abbassa per cucire il gioco e guida le transizioni offensive con intelligenza e fisicità. Un contributo totale, che trova riscontro anche nei numeri dei duelli: 537 totali, a dimostrazione della sua presenza costante nel cuore della battaglia.







