Pianese, Formisano: "Vogliamo dimostrare di avere atteggiamento giusto anche per soffrire"

“Quella di domani sarà una partita difficilissima. Il Sestri è una squadra equilibrata, viva, che gioca bene e che ha raccolto meno di quanto avrebbe meritato nelle ultime partite”. Parte da qui Alessandro Formisano, allenatore della Pianese, nel presentare la prossima sfida dei suoi ragazzi al 'Sivori', in Liguria. 

“Noi stiamo preparando questa partita al massimo delle nostre potenzialità – ha aggiunto il tecnico – perché sappiamo che nasconde molte insidie. Vogliamo dimostrare di avere l’atteggiamento giusto anche per soffrire. Cercheremo di fare risultato e lo faremo attraverso determinazione, fame e umiltà, cioè con quell’atteggiamento che ci ha contraddistinto fino a oggi. Non possiamo pensare che esistano partite facili, perché in questo campionato non ce ne sono”.

“I miei primi due mesi qui sono stati bellissimi – ha proseguito Formisano –. È stato un periodo che ha permesso a me e al mio staff di inserirci in un contesto meraviglioso e importante. Qui a Piancastagnaio si può lavorare bene ed esprimere le proprie idee. L’accoglienza è stata stupenda: dai tifosi alla società e agli stessi calciatori. Posso dire che siamo stati dei privilegiati a poter iniziare un percorso così. Poi c’è stato il campo, che ha detto certe cose. All’inizio del girone di ritorno avevamo 11 punti di vantaggio sulla retrocessione diretta, e oggi ne abbiamo 20. Ai ragazzi dico sempre che non dobbiamo sentirci appagati o al sicuro. Dobbiamo continuare ad avere fame per perseguire il nostro obiettivo fino all’ultimo istante dell’ultima gara”.

“Purtroppo, il campo dice che siamo in emergenza dal punto di vista numerico. Le assenze di Polidori ed Ercolani pesano, tuttavia abbiamo i sostituti adatti, anche perché considero tutti i miei calciatori dei titolari. In più, tra le note positive, c’è il rientro di Federico Pacciardi. Sta riprendendo la forma nei tempi e nei modi giusti, ma per noi è un giocatore importante. Sono sicuro che i ragazzi sapranno dire la loro” conclude Alessandro Formisano.