Ds Albinoleffe: "La classifica è bella ma pensiamo a fare i punti salvezza"
Durante l'appuntamento odierno con A Tutta C sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto il direttore sportivo dell’Albinoleffe Antonio Obbedio. Queste le sue parole:
Siete a due punti dal quarto posto. Dove si può arrivare?
“La posizione di classifica è bella da vedere e ci fa piacere. È frutto di un enorme lavoro fatto fino ad ora. Abbiamo lasciato qualcosa per strada, ora abbiamo recuperato anche se non del tutto. Dobbiamo restare svegli, il girone è equilibrato. Quando si pensava che alcune squadre potevano aver compromesso il campionato adesso stanno facendo bene. Sulla Triestina non avevo dubbi, adesso hanno rifatto la squadra. Ci fa piacere la classifica, ma dobbiamo ancora fare quei 5-6 punti per la salvezza e poi cercheremo di alzare l’asticella”.
Può spendere due parole su Fossati? Come siete riusciti a creare il giusto mix tra giovani e più esperti?
“Si sapeva che avremmo dovuto aspettare Marco per diverse settimane, l’ultima partita da titolare l’ha giocata a marzo in Romania. È un ragazzo che si è messo a disposizione, ha alzato il livello di professionalità e soprattutto di personalità in questa squadra. È uno di quei giocatori insieme ai ragazzi della vecchia guardia che ha contribuito ad alzare la consapevolezza dei propri mezzi. Ogni tanto la perdiamo per strada, però poi la squadra si ricorda di cosa siamo capaci e riprendono le loro capacità”.
È l’uomo dell’ultimo quarto d’ora di mercato. In questa sessione avete preso Sorrentino perché vi serviva un centravanti. Ci può spiegare lo scambio tra Evangelisti e Barba con la Cavese?
“Dopo mesi ci siamo resi conto della difficoltà avuta in attacco senza una punta come Longo. Questo testimonia ancor di più l’ottimo lavoro dello staff e della squadra, ho avuto Sorrentino al Renate e alla Lucchese dove ci siamo salvati con 25 punti di penalizzazione. È un ragazzo che conosco bene e so che farà bene. Abbiamo fatto questo scambio con Capelli, che però non è andato alla Pianese perché è stato girato alla Giana. Non entro nei dettagli, ma preferisco evitare di parlarne perché altrimenti dovrei essere polemico. Io non ero a conoscenza di questo e mi ha dato fastidio, nel mondo del calcio bisognerebbe essere più chiari. Poi abbiamo sostituito un giocatore come Capelli ed Evangelisti, loro non sono stati in grado di darci quello che ci aspettavamo. Non teniamo giocatori insoddisfatti, si possono creare dinamiche nello spogliatoio che possono destabilizzare e abbiamo preferito togliere un paio di giocatori che avevano chiesto di andar via sostituendoli con due giocatori che possono servirci. Abbiamo cinque giocatori in diffide, tra squalifiche e infortuni non siamo tantissimi in difesa e quindi abbiamo deciso di aggiungere un giocatore come Barba che può fare il centrale e anche il quinto. Tre settimane fa avevamo inserito Ambrosini che è un altro terzino per fare la coppia a sinistra perché abbiamo dovuto giocare con un destro a sinistra in alcune situazioni di emergenza”.
Gusu si sta avvicinando alla top cinque delle presenze nell’Albinoleffe. Quale può essere il suo futuro?
“Lui e Borghini fanno parte della vecchia guardia, quando sono arrivato un anno e mezzo fa entrambi erano in scadenza e stavano andando via. La mia prima operazione è stata il loro rinnovo di contratto, sono stati intelligenti a capire la situazione e i cambiamenti che erano in corso. Hanno aspettato la mia proposta, loro avevano parlato con altre società ma hanno avuto fiducia nel nostro progetto e hanno scelto di rimanere. Puntiamo su loro, cercheremo di rinnovargli ancora il contratto. Ad entrambi è già stata fatta una proposta di rinnovo, aspettiamo e vedremo se le loro esigenze combaceranno con le nostre. Noi vogliamo andare avanti insieme”.
Come mai l’Albinoleffe sta rendendo meglio fuori casa?
“Noi giochiamo sempre per fare il risultato, sia in casa che fuori casa. Contro la Giana in inferiorità numerica abbiamo creato 3-4 palle gol, le sconfitte casalinghe sono tutte particolari. Il Padova l’ha ribaltata negli ultimi dieci minuti con i cambi, con la Giana eravamo in inferiorità numerica e abbiamo preso un gol che non dobbiamo prendere. Alla prima con il Caldiero fu una partita folle dove siamo stati capaci di perdere dopo aver segnato il pareggio al 90esimo. Noi non siamo una squadra difensivista, facciamo sempre la partita come domenica a Busto Arsizio dove dovevamo essere in vantaggio già alla fine del primo tempo. Cerchiamo di fare la partita e giochiamo uno contro uno a tutto campo, non ci rintaniamo e questo può comportare alcuni spazi per le squadre avversarie”.
Come è rientrato Longo dopo il lungo infortunio?
“I 20 minuti fatti da Longo hanno fatto capire quanto ci sia mancato un punto di riferimento come lui. Quando sei costretto a giocare palla bassa non è semplice se le squadre ti aspettano negli ultimi 30 metri, in quelle situazioni puoi aver bisogno di un riferimento. Le squadre ci aspettano, Longo ha fatto un lavoro importantissimo facendoci salire e agevolando in questi 20 minuti il gioco di Zoma. Un conto è giocare con Capelli o Mustacchio dove non ha quel riferimento, Longo è un giocatore che in questa categoria ha delle caratteristiche uniche”.
La promozione in Serie B può essere un’opzione realistica?
“Io dico sempre che questo girone è composto da 15 squadre che possono arrivare dal sesto al 20esimo posto. Delle prime cinque squadre ha fallito la Triestina, le altre stanno lì e le vediamo con Padova, Vicenza, Atalanta e Feralpi. Per noi l’obiettivo deve essere la salvezza, che con una gestione societaria eccellente e un progetto giovani non è assolutamente scontata. Devi competere con proprietà importanti, è ovvio che raggiungendo la salvezza non ci fermeremo. A quel punto cercheremo di migliorarci domenica dopo domenica, non siamo un gruppo di lavoro che viene qua a perder tempo, siamo ambiziosi noi e i giocatori. Il livello di ambizione dei giocatori e di personalità si è alzato. Ci vuole tempo, ma credo che quest’anno siamo migliorati in tante cose”.