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Parma-Venezia 2-1, le pagelle: Pecchia azzecca i cambi. Camara ancora decisivo dalla panchina
RISULTATO FINALE: PARMA-VENEZIA 2-1
PARMA
Buffon 6,5 - Dimostra ancora una volta di poter essere ancora decisivo: incolpevole sul gol, nella ripresa prima in uscita bassa anticipa Johnsen, che era lanciato verso la porta, poi compie un miracolo sulla conclusione al limite di Pohjanpalo. Il finlandese era in fuorigioco, ma questo non cancella la super parata del capitano del Parma. Nel finale guida con tanta determinazione e esperienza la sua difesa.
Delprato 6 - Solita prova di grande solidità. Difensivamente è sempre attento e non soffre le avanzate di Zampano. Lavora bene anche di testa dentro all'area di rigore.
Osorio 5,5 - Prestazione positiva, macchiata dall'errore sul pareggio del Venezia. Vince tutti i duelli aerei tranne uno, quando si perde completamente Pohjanpalo che indisturbato firma il pareggio.
Circati 6,5 - Schierato titolare a sorpresa, dimostra di essere affidabile anche contro un cliente scomodo come Pohjanpalo. Tanta personalità e tanta grinta, anche lui però non esente da colpe in occasione del pareggio degli ospiti. Nonostante la giovane età sta diventando sempre di più una certezza.
Coulibaly 6 - Il Venezia si affaccia raramente in avanti su quella corsia, ma lui senza alcuna esitazione risponde sempre presente. E' cresciuto tantissimo difensivamente e Pecchia punta su di lui, in attesa di novità dal recupero di Ansaldi.
Estevez 7 - Anima del centrocampo del Parma, è onnipresente e cerca di tenere gli equilibri anche quando la squadra è spaccata in due. Va anche vicinissimo al gol, ma il suo rasoterra dal limite colpisce il palo.
Bernabè 6,5 - Buona partita dello spagnolo, che tra alti e bassi strappa comunque una sufficienza. Quel mezzo voto in più lo prende per la punizione neutralizzata da Joronen e per il lancio illuminante per Zanimacchia nella ripresa. Dal 81' Juric sv
Zanimacchia 6,5 - Torna titolare e disputa finalmente una prova convincente. Determinato fin da subito, sfiora il gol in più occasioni (colpendo anche un palo) e appare un giocatore rinato, soprattutto a livello mentale. La speranza è che possa arrivare in queste condizioni per le ultime, decisive, sfide. Dal 68' Benedyczak 6 - A sorpresa parte dalla panchina. Fa poco, anzi pochissimo, ma lo fa bene: è sua infatti la spizzata che fa partire l'azione del gol di Camara.
Sohm 6 - Meno brillante rispetto alle ultime uscite ma comunque lontano parente del giocatore visto fino a qualche mese fa. Serve un assist al bacio per Zanimacchia che però colpisce il palo. E' in ottima condizione, sia fisica che mentale, e gioca a tutto campo, scambiandosi spesso con Vazquez. Dal 68' Camara 7 - Ancora una volta è decisivo dalla panchina. Rivitalizza l'attacco del Parma e segna un gol pesantissimo, che regala ai suoi il quarto posto. Nel finale si sacrifica per la squadra.
Man 6 - Partita tra alti e bassi. Prima propizia il rigore, poi gestisce bene un paio di contropiedi. Riesce anche a rendersi pericoloso con un paio di azioni personali. Nel mezzo però tante scelte sbagliate e soprattutto un occasione che uno come lui non può fallire. Dal 73' Mihaila 6 - Entra per dare nuove soluzioni all'attacco, ma una volta ottenuto il vantaggio si sacrifica in copertura, abbandonando i compiti offensivi.
Vazquez 6 - Dal dischetto è glaciale e mette ancora una volta il proprio timbro, portando in vantaggio i suoi. E' parso però meno brillante rispetto al solito e anche più affaticato. Ora avrà tempo per ricaricare le pile e farsi trovare pronto per i playoff. Dal 73' Bonny 7 - Lanciato nella mischia in un momento delicato risponde presente e sale in cattedra: è deciso e lesto nel sfruttare l'indecisione difensiva del Venezia, ed è bravissimo a non farsi ingolosire, rimanendo freddo e scaricando all'accorrente Camara, che tutto solo regala la vittoria al Parma.
Fabio Pecchia 7,5 - Toglie un Vazquez spento per inserire Camara e Bonny, con il risultato ancora in equilibrio. Scelta coraggiosa che viene subito ripagata: assist di Bonny e gol di Camara. Ha rivitalizzato tanti giocatori che sembravano persi e all'ultimo respiro ha centrato l'obiettivo quarto posto.
VENEZIA
Joronen 6,5 - E' uno dei migliori in campo. Tiene a galla i suoi con qualche salvataggio prodigioso su Bernabè e Zanimacchia. Non può nulla sui gol, anche se aveva indovinato l'angolo sul rigore di Vazquez.
Svoboda 5 - Grave indecisione in occasione del gol di Camara: è poco deciso e si lascia sfuggire Bonny con troppa facilità. Macchia indelebile su una partita quasi sufficiente.
Ceppitelli 6,5 - Il capitano è il vero leader della retroguardia dei lagunari e l'unico a strappare la sufficienza. Prestazione solida di grande sostanza: si candida per una maglia da titolare ai playoff.
Carboni 5,5 - Dopo un girone di ritorno eccellente, oggi è parso sottotono. Si fa ingenuamente anticipare da Benedyczak, che di testa lo anticipa dando il via all'azione che porta al vantaggio del Parma. Esce stremato. Dal 84 Sverko sv
Candela 5,5 - Soffre tantissimo le incursioni di Zanimacchia, che parte da posizione accentrata togliendogli riferimenti. Prova qualche sortita offensiva ma calibra male i cross. Dal 71' Cheryshev 5,5 - Da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta tanto. E invece, a parte un paio di calci piazzati battuti bene, si vede poco.
Andersen 6 - Il suo piede sta diventando un fattore: corner perfetto a pescare la testa di Pohjanpalo che regala il pareggio ai suoi. Partita di concretezza, prova a fare con diligenza entrambe le fasi. Dal 62' Milanese 6,5 - Ingresso in campo molto positivo. Con freschezza e personalità è uno dei più intraprendenti nel forcing finale. Calcia una punizione perfetta, che si infrange sulla traversa a Buffon battuto.
Tessman 6 - A tratti riesce da solo a riequilibrare una squadra spaccata in due. Sbaglia però un pò troppo in fase di impostazione, e da uno con le sue qualità ci si aspetta di più. Dal 84' Novakovich sv
Ellertsson 5,5 - Forse il meno brillante del centrocampo del Venezia. Prova a mettersi al servizio della squadra, ma spesso, soprattutto in fase di possesso, sembra faticare ad entrare in partita. Dal 62' Busio 6 - Entra nel momento più difficile della partita, per dare freschezza al centrocampo. Fatica ad incidere.
Zampano 6 - Mette la sua esperienza al servizio della squadra, in entrambe le fasi. Unica pecca l'imprecisione nei cross, spesso troppo morbidi e di facile lettura. Può fare molto meglio.
Johnsen 6 - Difficile da valutare. Tanto dinamismo e facilità di corsa, mette spesso in difficoltà la retroguardia del Parma e sembra sempre in procinto di rendersi pericoloso. Come troppo spesso accade però non concretizza, e questo è un vero peccato.
Pohjanpalo 6,5 - Segna ancora e non si ferma più. In una partita in cui si è visto poco, da vero attaccante realizza un gol fondamentale in un momento chiave della partita. Un colpo di testa perfetto, da giocatore di altra categoria. Il Venezia si aggrappa a lui per questi playoff.
Lino Godinho 6 - Segue le direttive di mister Vanoli, ma contro questo Parma non era una giornata facile. La sua squadra ci prova fino alla fine, lui prova ad attingere dalla panchina per cambiare qualcosa, senza però riuscire a riagguantare il pareggio. L'errore difensivo che costa la partita non è di certo colpa sua.
PARMA
Buffon 6,5 - Dimostra ancora una volta di poter essere ancora decisivo: incolpevole sul gol, nella ripresa prima in uscita bassa anticipa Johnsen, che era lanciato verso la porta, poi compie un miracolo sulla conclusione al limite di Pohjanpalo. Il finlandese era in fuorigioco, ma questo non cancella la super parata del capitano del Parma. Nel finale guida con tanta determinazione e esperienza la sua difesa.
Delprato 6 - Solita prova di grande solidità. Difensivamente è sempre attento e non soffre le avanzate di Zampano. Lavora bene anche di testa dentro all'area di rigore.
Osorio 5,5 - Prestazione positiva, macchiata dall'errore sul pareggio del Venezia. Vince tutti i duelli aerei tranne uno, quando si perde completamente Pohjanpalo che indisturbato firma il pareggio.
Circati 6,5 - Schierato titolare a sorpresa, dimostra di essere affidabile anche contro un cliente scomodo come Pohjanpalo. Tanta personalità e tanta grinta, anche lui però non esente da colpe in occasione del pareggio degli ospiti. Nonostante la giovane età sta diventando sempre di più una certezza.
Coulibaly 6 - Il Venezia si affaccia raramente in avanti su quella corsia, ma lui senza alcuna esitazione risponde sempre presente. E' cresciuto tantissimo difensivamente e Pecchia punta su di lui, in attesa di novità dal recupero di Ansaldi.
Estevez 7 - Anima del centrocampo del Parma, è onnipresente e cerca di tenere gli equilibri anche quando la squadra è spaccata in due. Va anche vicinissimo al gol, ma il suo rasoterra dal limite colpisce il palo.
Bernabè 6,5 - Buona partita dello spagnolo, che tra alti e bassi strappa comunque una sufficienza. Quel mezzo voto in più lo prende per la punizione neutralizzata da Joronen e per il lancio illuminante per Zanimacchia nella ripresa. Dal 81' Juric sv
Zanimacchia 6,5 - Torna titolare e disputa finalmente una prova convincente. Determinato fin da subito, sfiora il gol in più occasioni (colpendo anche un palo) e appare un giocatore rinato, soprattutto a livello mentale. La speranza è che possa arrivare in queste condizioni per le ultime, decisive, sfide. Dal 68' Benedyczak 6 - A sorpresa parte dalla panchina. Fa poco, anzi pochissimo, ma lo fa bene: è sua infatti la spizzata che fa partire l'azione del gol di Camara.
Sohm 6 - Meno brillante rispetto alle ultime uscite ma comunque lontano parente del giocatore visto fino a qualche mese fa. Serve un assist al bacio per Zanimacchia che però colpisce il palo. E' in ottima condizione, sia fisica che mentale, e gioca a tutto campo, scambiandosi spesso con Vazquez. Dal 68' Camara 7 - Ancora una volta è decisivo dalla panchina. Rivitalizza l'attacco del Parma e segna un gol pesantissimo, che regala ai suoi il quarto posto. Nel finale si sacrifica per la squadra.
Man 6 - Partita tra alti e bassi. Prima propizia il rigore, poi gestisce bene un paio di contropiedi. Riesce anche a rendersi pericoloso con un paio di azioni personali. Nel mezzo però tante scelte sbagliate e soprattutto un occasione che uno come lui non può fallire. Dal 73' Mihaila 6 - Entra per dare nuove soluzioni all'attacco, ma una volta ottenuto il vantaggio si sacrifica in copertura, abbandonando i compiti offensivi.
Vazquez 6 - Dal dischetto è glaciale e mette ancora una volta il proprio timbro, portando in vantaggio i suoi. E' parso però meno brillante rispetto al solito e anche più affaticato. Ora avrà tempo per ricaricare le pile e farsi trovare pronto per i playoff. Dal 73' Bonny 7 - Lanciato nella mischia in un momento delicato risponde presente e sale in cattedra: è deciso e lesto nel sfruttare l'indecisione difensiva del Venezia, ed è bravissimo a non farsi ingolosire, rimanendo freddo e scaricando all'accorrente Camara, che tutto solo regala la vittoria al Parma.
Fabio Pecchia 7,5 - Toglie un Vazquez spento per inserire Camara e Bonny, con il risultato ancora in equilibrio. Scelta coraggiosa che viene subito ripagata: assist di Bonny e gol di Camara. Ha rivitalizzato tanti giocatori che sembravano persi e all'ultimo respiro ha centrato l'obiettivo quarto posto.
VENEZIA
Joronen 6,5 - E' uno dei migliori in campo. Tiene a galla i suoi con qualche salvataggio prodigioso su Bernabè e Zanimacchia. Non può nulla sui gol, anche se aveva indovinato l'angolo sul rigore di Vazquez.
Svoboda 5 - Grave indecisione in occasione del gol di Camara: è poco deciso e si lascia sfuggire Bonny con troppa facilità. Macchia indelebile su una partita quasi sufficiente.
Ceppitelli 6,5 - Il capitano è il vero leader della retroguardia dei lagunari e l'unico a strappare la sufficienza. Prestazione solida di grande sostanza: si candida per una maglia da titolare ai playoff.
Carboni 5,5 - Dopo un girone di ritorno eccellente, oggi è parso sottotono. Si fa ingenuamente anticipare da Benedyczak, che di testa lo anticipa dando il via all'azione che porta al vantaggio del Parma. Esce stremato. Dal 84 Sverko sv
Candela 5,5 - Soffre tantissimo le incursioni di Zanimacchia, che parte da posizione accentrata togliendogli riferimenti. Prova qualche sortita offensiva ma calibra male i cross. Dal 71' Cheryshev 5,5 - Da un giocatore con le sue qualità ci si aspetta tanto. E invece, a parte un paio di calci piazzati battuti bene, si vede poco.
Andersen 6 - Il suo piede sta diventando un fattore: corner perfetto a pescare la testa di Pohjanpalo che regala il pareggio ai suoi. Partita di concretezza, prova a fare con diligenza entrambe le fasi. Dal 62' Milanese 6,5 - Ingresso in campo molto positivo. Con freschezza e personalità è uno dei più intraprendenti nel forcing finale. Calcia una punizione perfetta, che si infrange sulla traversa a Buffon battuto.
Tessman 6 - A tratti riesce da solo a riequilibrare una squadra spaccata in due. Sbaglia però un pò troppo in fase di impostazione, e da uno con le sue qualità ci si aspetta di più. Dal 84' Novakovich sv
Ellertsson 5,5 - Forse il meno brillante del centrocampo del Venezia. Prova a mettersi al servizio della squadra, ma spesso, soprattutto in fase di possesso, sembra faticare ad entrare in partita. Dal 62' Busio 6 - Entra nel momento più difficile della partita, per dare freschezza al centrocampo. Fatica ad incidere.
Zampano 6 - Mette la sua esperienza al servizio della squadra, in entrambe le fasi. Unica pecca l'imprecisione nei cross, spesso troppo morbidi e di facile lettura. Può fare molto meglio.
Johnsen 6 - Difficile da valutare. Tanto dinamismo e facilità di corsa, mette spesso in difficoltà la retroguardia del Parma e sembra sempre in procinto di rendersi pericoloso. Come troppo spesso accade però non concretizza, e questo è un vero peccato.
Pohjanpalo 6,5 - Segna ancora e non si ferma più. In una partita in cui si è visto poco, da vero attaccante realizza un gol fondamentale in un momento chiave della partita. Un colpo di testa perfetto, da giocatore di altra categoria. Il Venezia si aggrappa a lui per questi playoff.
Lino Godinho 6 - Segue le direttive di mister Vanoli, ma contro questo Parma non era una giornata facile. La sua squadra ci prova fino alla fine, lui prova ad attingere dalla panchina per cambiare qualcosa, senza però riuscire a riagguantare il pareggio. L'errore difensivo che costa la partita non è di certo colpa sua.
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