
Modena, duro striscione della Curva: "Società e tifosi non meritano una squadra senza ambizioni"
“Società e tifosi non meritano una squadra senza ambizioni, fuori i coglioni”. Questo è lo striscione che la Curva Montagnani, cuore del tifo del Modena, ha esposto nella notte all’ingresso dello stadio Braglia per criticare le prestazioni della formazione allenata da Paolo Mandelli dopo la contestazione avvenuta al termine della sfida contro la Juve Stabia.
Nelle ultime dieci giornate la squadra gialloblù ha infatti vinto solo due gare – contro Mantova in casa e Cittadella fuori – con quattro pareggi e quattro sconfitte di cui due consecutive contro Salernitana e Juve Stabia (entrambe in trasferta). Per questo la tifoseria ha deciso di alzare la voce e con toni duri spronare la squadra a dare il meglio nelle ultime otto giornate per chiudere al meglio la stagione e provare l’assalto a un posto nei play off che ora distano cinque punti e non rischiare, nel contempo, di essere risucchiati nella zona retrocessione visti i soli tre punti di vantaggio sulla Sampdoria che al momento si giocherebbe la permanenza con il Brescia ai play out.
Al momento la tifoseria considera solo la squadra e lo staff tecnico colpevoli del cattivo andamento, sollevando la dirigenza e la famiglia Rivetti – proprietaria del club – da ogni responsabilità ed esente da critiche.
Nelle ultime dieci giornate la squadra gialloblù ha infatti vinto solo due gare – contro Mantova in casa e Cittadella fuori – con quattro pareggi e quattro sconfitte di cui due consecutive contro Salernitana e Juve Stabia (entrambe in trasferta). Per questo la tifoseria ha deciso di alzare la voce e con toni duri spronare la squadra a dare il meglio nelle ultime otto giornate per chiudere al meglio la stagione e provare l’assalto a un posto nei play off che ora distano cinque punti e non rischiare, nel contempo, di essere risucchiati nella zona retrocessione visti i soli tre punti di vantaggio sulla Sampdoria che al momento si giocherebbe la permanenza con il Brescia ai play out.
Al momento la tifoseria considera solo la squadra e lo staff tecnico colpevoli del cattivo andamento, sollevando la dirigenza e la famiglia Rivetti – proprietaria del club – da ogni responsabilità ed esente da critiche.
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano