
Serie B, Modena-Catanzaro: un passo falso sarebbe pericoloso per i canarini
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Una partita da non sbagliare per il Modena, un'ulteriore chance per il Catanzaro per guadagnare terreno in classifica e per lanciare addirittura il guanto di sfida allo Spezia terzo e che ieri è stato sconfitto al Picco dal Brescia nell'anticipo. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad un match aperto ad ogni tipo di risultato e che vedrà gli ospiti accompagnati da circa 2000 spettatori. Anche il pubblico di casa proverà a farsi sentire e, in queste ore, proprietà e dirigenza hanno blindato l'allenatore e caricato a dovere i calciatori esortandoli a ritrovare la spensieratezza delle scorse settimane. Arbitrerà il signor Perenzoni di Rovereto.
COME ARRIVA IL MODENA
Due defezioni in extremis per Mandelli, costretto a rinunciare al difensore Dellavalle e all'attaccante Defrel. L'ex Sassuolo è scivolato progressivamente indietro nelle gerarchie dello staff tecnico, ma avrebbe rappresentato comunque una valida alternativa da gettare nella mischia in corso d'opera. Le chiavi dell'attacco saranno affidate al tandem Caso-Mendes, con Palumbo che potrebbe agire sia da trequartista, sia da mezzala con licenza di offendere. Santoro e Gerli garantiranno copertura in mediana, scalpita Duca che è cresciuto molto con il passare delle settimane e potrebbe soffiare il posto a Cotali. Sull'out opposto, invece, intoccabile Magnino. In difesa Mandelli si affiderà all'esperienza di Caldara, con Zaro riconfermato e il ballottaggio tra Botteghin e Vulikic che vede l'ex Sampdoria leggermente in vantaggio.
COME ARRIVA IL CATANZARO
Qualche problema di formazione anche per mister Caserta. Non saranno a disposizione, infatti, l'estroso esterno offensivo D'Alessandro, il jolly Pontisso, il centravanti La Mantia e il difensore Antonini. Quattro potenziali titolari. Il modulo di partenza potrebbe essere il 3-4-1-2, con Compagnon schierato sulla trequarti alle spalle della coppia offensiva formata da Iemmello e Pittarello, sebbene Biasci sia stato provato anche tra i titolari nel corso della rifinitura con l'obiettivo di tenere alta la tensione e la concentrazione di un gruppo che sogna di arrivare in serie A attraverso i playoff. Centrocampo piuttosto muscolare, con Mamadou Coulibaly che reclama spazio dopo la rete realizzata nel derby col Cosenza e Petriccione chiamato a garantire quantità e qualità come sempre. In difesa Scognamillo, Brighenti e Bonini.
COME ARRIVA IL MODENA
Due defezioni in extremis per Mandelli, costretto a rinunciare al difensore Dellavalle e all'attaccante Defrel. L'ex Sassuolo è scivolato progressivamente indietro nelle gerarchie dello staff tecnico, ma avrebbe rappresentato comunque una valida alternativa da gettare nella mischia in corso d'opera. Le chiavi dell'attacco saranno affidate al tandem Caso-Mendes, con Palumbo che potrebbe agire sia da trequartista, sia da mezzala con licenza di offendere. Santoro e Gerli garantiranno copertura in mediana, scalpita Duca che è cresciuto molto con il passare delle settimane e potrebbe soffiare il posto a Cotali. Sull'out opposto, invece, intoccabile Magnino. In difesa Mandelli si affiderà all'esperienza di Caldara, con Zaro riconfermato e il ballottaggio tra Botteghin e Vulikic che vede l'ex Sampdoria leggermente in vantaggio.
COME ARRIVA IL CATANZARO
Qualche problema di formazione anche per mister Caserta. Non saranno a disposizione, infatti, l'estroso esterno offensivo D'Alessandro, il jolly Pontisso, il centravanti La Mantia e il difensore Antonini. Quattro potenziali titolari. Il modulo di partenza potrebbe essere il 3-4-1-2, con Compagnon schierato sulla trequarti alle spalle della coppia offensiva formata da Iemmello e Pittarello, sebbene Biasci sia stato provato anche tra i titolari nel corso della rifinitura con l'obiettivo di tenere alta la tensione e la concentrazione di un gruppo che sogna di arrivare in serie A attraverso i playoff. Centrocampo piuttosto muscolare, con Mamadou Coulibaly che reclama spazio dopo la rete realizzata nel derby col Cosenza e Petriccione chiamato a garantire quantità e qualità come sempre. In difesa Scognamillo, Brighenti e Bonini.
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