
Sudtirol, Odogwu: “Vogliamo restare in B. Il calcio anche nelle mie tesi di laurea”
Il Sudtirol punta alla salvezza in questo finale di stagione. Fra gli elementi più rappresentativi c’è ormai Raphael Odogwu, in biancorosso da quasi cinque anni. Il centravanti nigeriano ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport, affermando: “Lotteremo fino alla fine. Vogliamo salvarci e restare in Serie B per il quarto anno consecutivo».
La prima domanda è stata posta sulle impressioni all’arrivo per la prima volta in Serie B: “Il primo anno sembra tutto bello. È tutto nuovo, dagli stadi agli avversari. Ricordo le prime volte in cui andavamo a giocare in piazze come Bari o Palermo, restavi a bocca aperta per quanta gente c'era. Sembrava una festa. E io, venendo dal basso, lo vivevo come un privilegio. Adesso, per fortuna, ci siamo abituati bene e faremo di tutto per restare in Serie B a lungo”.
Sul lungo cammino che lo ha portato a scalare le categorie Odogwu ha poi proseguito: “Non ci speravo. Anzi, non vedevo proprio il calcio come un lavoro serio. La mattina lavoravo come contabile in una società a Verona. Giocavo nei dilettanti. Mi sono anche laureato in Economia e commercio ad aprile 2017 e poi ho fatto una magistrale in Economia e legislazione d'impresa. Anche lì, però ho portato la mia passione per il calcio: in triennale ho fatto una tesi sul bilancio dell'Inter e in magistrale sullo stadio della Juve. I bianconeri erano i primi in Italia ad avere lo stadio di proprietà. Interessante studiarne i costi. La salvezza, invece, è un'emozione differente. Se poi consideriamo che il primo anno con Bisoli abbiamo raggiunto addirittura i playoff...un sogno ad occhi aperti”.
La prima domanda è stata posta sulle impressioni all’arrivo per la prima volta in Serie B: “Il primo anno sembra tutto bello. È tutto nuovo, dagli stadi agli avversari. Ricordo le prime volte in cui andavamo a giocare in piazze come Bari o Palermo, restavi a bocca aperta per quanta gente c'era. Sembrava una festa. E io, venendo dal basso, lo vivevo come un privilegio. Adesso, per fortuna, ci siamo abituati bene e faremo di tutto per restare in Serie B a lungo”.
Sul lungo cammino che lo ha portato a scalare le categorie Odogwu ha poi proseguito: “Non ci speravo. Anzi, non vedevo proprio il calcio come un lavoro serio. La mattina lavoravo come contabile in una società a Verona. Giocavo nei dilettanti. Mi sono anche laureato in Economia e commercio ad aprile 2017 e poi ho fatto una magistrale in Economia e legislazione d'impresa. Anche lì, però ho portato la mia passione per il calcio: in triennale ho fatto una tesi sul bilancio dell'Inter e in magistrale sullo stadio della Juve. I bianconeri erano i primi in Italia ad avere lo stadio di proprietà. Interessante studiarne i costi. La salvezza, invece, è un'emozione differente. Se poi consideriamo che il primo anno con Bisoli abbiamo raggiunto addirittura i playoff...un sogno ad occhi aperti”.
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