
Pio Esposito, il giovane con la mentalità da veterano. Quando la testa conta quanto i gol
Se c’è qualcuno che merita i riflettori nell’attuale stagione, quello è Francesco Pio Esposito, bomber dello Spezia e attuale capocannoniere del campionato cadetto con quattordici centri. Il classe 2005 si è concesso in esclusiva ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, parlando dei sogni, delle ambizioni e dei desideri più che normali per un ragazzo di diciannove anni, molto centrato però anche sul presente.
Un veterano di diciannove anni
Quello che colpisce di Esposito non è solo l’istinto innato per il gol o l’imponente stazza fisica, ma anche la serenità con cui riesce ad unire la spensieratezza dei suoi neanche vent’anni alla maturità da professionista che continua a professare con sapienza. Un mantra racchiuso in alcune frasi rilasciate durante l’intervista: “Sono un ragazzo molto socievole, legato agli amici e alla famiglia. Ma anche un ragazzo con la passione, quasi malattia, per il calcio”. Un riassunto genuino ed efficace di come Esposito viva il suo mondo nel pallone.
Sguardo volto al futuro prossimo
Inevitabilmente quando un giovane mostra delle doti così prorompenti è normale poi che giungano attenzioni d’ogni dove. In più se il proprio cartellino è di proprietà dell’Inter si corre il rischio d’esser veramente tartassati. Anche qui però Pio (su sua specifica lo chiameremo con il secondo nome) dimostra una calma imperturbabile, dote dei grandi giocatori e soprattutto dei grandi uomini. La stagione con lo Spezia del resto è tutt’altro che chiusa e la testa ora è tutta solo lì: “So benissimo che gol dopo gol tutti parlano di te, più fai e più parlano: ma io ho ben in testa l'obiettivo di squadra, e non mi faccio deconcentrare da niente”.
Un veterano di diciannove anni
Quello che colpisce di Esposito non è solo l’istinto innato per il gol o l’imponente stazza fisica, ma anche la serenità con cui riesce ad unire la spensieratezza dei suoi neanche vent’anni alla maturità da professionista che continua a professare con sapienza. Un mantra racchiuso in alcune frasi rilasciate durante l’intervista: “Sono un ragazzo molto socievole, legato agli amici e alla famiglia. Ma anche un ragazzo con la passione, quasi malattia, per il calcio”. Un riassunto genuino ed efficace di come Esposito viva il suo mondo nel pallone.
Sguardo volto al futuro prossimo
Inevitabilmente quando un giovane mostra delle doti così prorompenti è normale poi che giungano attenzioni d’ogni dove. In più se il proprio cartellino è di proprietà dell’Inter si corre il rischio d’esser veramente tartassati. Anche qui però Pio (su sua specifica lo chiameremo con il secondo nome) dimostra una calma imperturbabile, dote dei grandi giocatori e soprattutto dei grandi uomini. La stagione con lo Spezia del resto è tutt’altro che chiusa e la testa ora è tutta solo lì: “So benissimo che gol dopo gol tutti parlano di te, più fai e più parlano: ma io ho ben in testa l'obiettivo di squadra, e non mi faccio deconcentrare da niente”.
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