Guarascio temporeggia, ma Citrigno vuole il Cosenza: chiesto un incontro da un notaio

Che il rapporto tra Eugenio Guarascio e la città sia ormai rovinato è cosa nota, il presidente del Cosenza è ampiamente contestato e persino il sindaco Franz Caruso ha invitato il numero uno rossoblù a lasciare il club; non solo, nella giornata di ieri è apparsa una singolare protesta, perché sulla facciata di un palazzo cosentino è stata proiettata una scritta LED gigantesca che a caratteri cubitali recitava “Guarascio Vattene”. Ma proprio Guarascio sembra intenzionato a rimanere, tanto da aver rifiutato l'offerta da 10 milioni di euro dell'imprenditore Alfredo Citrigno.

Citrigno che, come si legge su cosenzapost.it, avrebbe chiesto al presidente dei lupi rossoblù un incontro alla presenza di un notaio per chiarire le rispettive posizioni una volta per tutte; come si legge, "l'imprenditore cosentino ha messo le carte in tavola, aggiungendo di voler vedere l'intera situazione di bilancio e pretendendo, nel caso dovessero emergere ulteriori perdite, una fidejussione".

Ma a quanto pare, Guarascio vorrebbe appunto andare avanti, persino in caso di retrocessione in C, situazione per la quale era spuntata anche una cordata di imprenditori locali che avrebbe già pensato a mister Bruno Trocini per la panchine e l'immediata risalita in categoria cadetta. Il club, sembra quindi destinato a rimanere nelle sue mani...