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Salernitana, Caligara è il settimo innesto invernale. Serve ancora un colpo per reparto
LaSalernitana non si ferma e piazza un altro colpo a centrocampo. Stando a quanto filtra in questi minuti, è in arrivo la mezzala Fabrizio Caligara. Il calciatore del Sassuolo, che ha già lavorato sia con Breda che con Valentini ai tempi dell'Ascoli, arriverà in prestito. La trattativa si è sbloccata domenica pomeriggio, quando le due società hanno avuto la possibilità di incontrarsi all'Arechi in concomitanza della gara ragionando sulla formula del trasferimento. Alla fine nessuna pedina di scambio: si era parlato di Hrustic, mediano di proprietà del Verona che non ha convinto in granata e che la dirigenza non reputa intoccabile. Ad ogni modo è il settimo colpo del mercato di riparazione della Salernitana dopo gli arrivi dei difensori Corazza, Lochoshvili e Guasone, del centrocampista Girelli e degli attaccanti Cerri e Raimondo. Tutti in prestito, per una spesa complessiva di 2 milioni di euro solo di ingaggi. Dando per vero quanto detto dall'ex ds Petrachi, dunque, ci sarebbero altri 3 milioni a disposizione per poter aggiustare ulteriormente una rosa che subirà notevoli stravolgimenti e nella quale nessuno è certo di restare.
Ed è dunque facile immaginare che ora il mercato in entrata dipenderà esclusivamente dalle uscite. Sul piede di partenza ci sono da tempo Dalmonte, Braaf e Kallon per motivi di natura tattica. A Simy è stato comunicato da tempo che è libero di trovare una nuova sistemazione, hanno la valigia pronta anche Tello (che però dovrà scontare cinque giornate di squalifica e questo rischia di incidere), Maggiore (sondaggio del Cagliari), Fiorillo (proposto a Catania, Sudtirol e Trapani), Wlodarczyk (che però, per motivi regolamentari, potrebbe rientrare solo alla società d'appartenenza), Soriano, Velthuis e, a sorpresa, anche uno tra Tongya e Ferrari. E poi c'è la questione Verde. In via ufficiale il club lo ha blindato dichiarando la volontà di trattenere almeno fino a giugno i calciatori migliori. Tuttavia nel 3-5-2 di Breda rischierebbe di fare fatica. Non a caso domenica scorsa è entrato nella ripresa, schierato come seconda punta al fianco di Cerri. In B in tanti vorrebbero assicurarsene le prestazioni e potrebbe essere il colpo degli ultimissimi giorni, ricordando sempre che il fantasista è di proprietà dello Spezia e che dunque occorrerà anche il placet dei liguri che certo non andrebbero a rinforzare una diretta concorrente. Sepe, alla fine, dovrebbe rimanere a Salerno. Il capitano guadagna tanto e non sarebbe un affare per nessuno fare il dodicesimo in serie A. E c'è poi Torregrossa, una delle grandi delusioni del girone d'andata alla quale Breda vorrebbe però concedere una seconda opportunità lavorando soprattutto dal punto di vista psicofisico. Non è da escludere possa avere una chance con la Reggiana nel match di sabato pomeriggio. Resterà Gentile, esterno destro affidabile e di prospettiva che ha sempre convinto ogni volta che è stato chiamato in causa, risultando tra i migliori in campo a Catanzaro. Un infortunio muscolare non gli consentirà di dare il proprio apporto nel breve periodo, ma la sensazione è che non si muoverà da Salerno.
A tal proposito, la Salernitana sarà quasi al completo e potrebbe affrontare una gara determinante per la classifica con la formazione tipo. Dinanzi a Sepe troveranno spazio Bronn, Ferrari e Lochosvhili, un terzetto molto fisico e sicuramente importante per la categoria. Sulle fasce ballottaggio tra Njoh e Corazza, mentre a destra Stojanovic sostituirà un Ghiglione reduce da una serie di prestazioni molto negative. Dovesse essere ancora 3-5-2 non si esclude si riparta da Maggiore, Amatucci (in diffida) e Adelaide, con Raimondo e Cerri a guidare l'attacco sperando che questa settimana in più a disposizione abbia permesso di affinare l'intesa e mettere benzina nelle gambe. Se invece Breda optasse per il 3-4-1-2 toccherebbe a uno tra Verde e Tongya agire a ridosso delle due punte, con Maggiore relegato in panchina. Potrebbe rientrare nell'elenco dei convocati uno tra Jaroszynski e Braaf. All'andata fu 0-0 in una delle partite migliori della gestione Martusciello. Il grande protagonista fu il portiere Bardi, autore di almeno cinque parate determinanti e di una prestazione straordinaria dal primo all'ultimo minuto. Sarà sicuramente accolto tra gli applausi Cedric Gondo, uno degli artefici della storica promozione della Salernitana in serie A nella stagione 2020-21 e autore del primo gol casalingo in massima serie nello scontro diretto con il Verona.
Stavolta, meteo permettendo, dovrebbe esserci un Arechi decisamente più trascinante rispetto a quello desolatamente e tristemente vuoto visto domenica scorsa. Nemmeno in Lega Pro Salerno registrò numeri così modesti. La società è scesa in campo in prima persona sfruttando anche l'assist della tifoseria organizzata e di parte della stampa proponendo prezzi simbolici, iniziative per gli abbonati e biglietti omaggio per scuole, scuole calcio e associazioni. In 24 ore sono stati staccati quasi 4000 biglietti, sommando la quota abbonati siamo già a 8600 spettatori quando mancano ancora diversi giorni per acquistare il tagliando. L'obiettivo minimo è di toccare almeno quota 14mila come accadeva nelle primissime giornate di campionato, quando anche il fattore campo consentì di battere in rimonta e in zona Cesarini Cittadella e Sampdoria. "Quando l'Arechi si accende e la città ci appoggia si gioca in quindici, non in dodici. Tocca a noi trascinarli e riportarli dalla nostra parte, loro fanno la differenza" disse Breda nel giorno della presentazione. Chissà che anche questo mercato sprint non possa convincere anche i più scettici, a patto che arrivino ancora un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante di primissimo livello anche a costo di allargare i cordoni della borsa. Perchè la C sarebbe un dramma sportivo e finanziario per Iervolino.
Ed è dunque facile immaginare che ora il mercato in entrata dipenderà esclusivamente dalle uscite. Sul piede di partenza ci sono da tempo Dalmonte, Braaf e Kallon per motivi di natura tattica. A Simy è stato comunicato da tempo che è libero di trovare una nuova sistemazione, hanno la valigia pronta anche Tello (che però dovrà scontare cinque giornate di squalifica e questo rischia di incidere), Maggiore (sondaggio del Cagliari), Fiorillo (proposto a Catania, Sudtirol e Trapani), Wlodarczyk (che però, per motivi regolamentari, potrebbe rientrare solo alla società d'appartenenza), Soriano, Velthuis e, a sorpresa, anche uno tra Tongya e Ferrari. E poi c'è la questione Verde. In via ufficiale il club lo ha blindato dichiarando la volontà di trattenere almeno fino a giugno i calciatori migliori. Tuttavia nel 3-5-2 di Breda rischierebbe di fare fatica. Non a caso domenica scorsa è entrato nella ripresa, schierato come seconda punta al fianco di Cerri. In B in tanti vorrebbero assicurarsene le prestazioni e potrebbe essere il colpo degli ultimissimi giorni, ricordando sempre che il fantasista è di proprietà dello Spezia e che dunque occorrerà anche il placet dei liguri che certo non andrebbero a rinforzare una diretta concorrente. Sepe, alla fine, dovrebbe rimanere a Salerno. Il capitano guadagna tanto e non sarebbe un affare per nessuno fare il dodicesimo in serie A. E c'è poi Torregrossa, una delle grandi delusioni del girone d'andata alla quale Breda vorrebbe però concedere una seconda opportunità lavorando soprattutto dal punto di vista psicofisico. Non è da escludere possa avere una chance con la Reggiana nel match di sabato pomeriggio. Resterà Gentile, esterno destro affidabile e di prospettiva che ha sempre convinto ogni volta che è stato chiamato in causa, risultando tra i migliori in campo a Catanzaro. Un infortunio muscolare non gli consentirà di dare il proprio apporto nel breve periodo, ma la sensazione è che non si muoverà da Salerno.
A tal proposito, la Salernitana sarà quasi al completo e potrebbe affrontare una gara determinante per la classifica con la formazione tipo. Dinanzi a Sepe troveranno spazio Bronn, Ferrari e Lochosvhili, un terzetto molto fisico e sicuramente importante per la categoria. Sulle fasce ballottaggio tra Njoh e Corazza, mentre a destra Stojanovic sostituirà un Ghiglione reduce da una serie di prestazioni molto negative. Dovesse essere ancora 3-5-2 non si esclude si riparta da Maggiore, Amatucci (in diffida) e Adelaide, con Raimondo e Cerri a guidare l'attacco sperando che questa settimana in più a disposizione abbia permesso di affinare l'intesa e mettere benzina nelle gambe. Se invece Breda optasse per il 3-4-1-2 toccherebbe a uno tra Verde e Tongya agire a ridosso delle due punte, con Maggiore relegato in panchina. Potrebbe rientrare nell'elenco dei convocati uno tra Jaroszynski e Braaf. All'andata fu 0-0 in una delle partite migliori della gestione Martusciello. Il grande protagonista fu il portiere Bardi, autore di almeno cinque parate determinanti e di una prestazione straordinaria dal primo all'ultimo minuto. Sarà sicuramente accolto tra gli applausi Cedric Gondo, uno degli artefici della storica promozione della Salernitana in serie A nella stagione 2020-21 e autore del primo gol casalingo in massima serie nello scontro diretto con il Verona.
Stavolta, meteo permettendo, dovrebbe esserci un Arechi decisamente più trascinante rispetto a quello desolatamente e tristemente vuoto visto domenica scorsa. Nemmeno in Lega Pro Salerno registrò numeri così modesti. La società è scesa in campo in prima persona sfruttando anche l'assist della tifoseria organizzata e di parte della stampa proponendo prezzi simbolici, iniziative per gli abbonati e biglietti omaggio per scuole, scuole calcio e associazioni. In 24 ore sono stati staccati quasi 4000 biglietti, sommando la quota abbonati siamo già a 8600 spettatori quando mancano ancora diversi giorni per acquistare il tagliando. L'obiettivo minimo è di toccare almeno quota 14mila come accadeva nelle primissime giornate di campionato, quando anche il fattore campo consentì di battere in rimonta e in zona Cesarini Cittadella e Sampdoria. "Quando l'Arechi si accende e la città ci appoggia si gioca in quindici, non in dodici. Tocca a noi trascinarli e riportarli dalla nostra parte, loro fanno la differenza" disse Breda nel giorno della presentazione. Chissà che anche questo mercato sprint non possa convincere anche i più scettici, a patto che arrivino ancora un difensore centrale, un centrocampista e un attaccante di primissimo livello anche a costo di allargare i cordoni della borsa. Perchè la C sarebbe un dramma sportivo e finanziario per Iervolino.
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