Spezia al fondo statunitense Caspar? La società smentisce le voci con una nota

Questa mattina, sulle colonne de Il Secolo XIX, era apparsa la notizia di un a probabile cessione della maggioranza del pacchetto azionario dello Spezia da parte della famiglia Platek al fondo statunitense Caspar, formato da più investitori con interessi in Lussemburgo. Inizialmente questa società dovrebbe rilevare il 55% nell’immediato – con la chiusura fra fine gennaio e inizio febbraio – per poi salire fino all’80% entro aprile con la percentuale rimanente che è legata alla permanenza in Serie B o all’eventuale promozione in Serie A.

L’operazione sarebbe stata condotta da alcuni professionisti della Plus-Soccer, da anni nel mondo del calcio, società di consulenza fra le più importanti del mondo che si occupa sia di calciatori e allenatori sia di club con impegnati Gianluca Zavatti e soprattutto quel Maurizio Maria Scaccabarozzi che già era stato protagonista della prima ora con i Platek. Una volta finalizzato il passaggio della prima parte di quote si aprirà un nuovo corso.

Una notizia che però lo Spezia con una nota ufficiale ha smentito spigando che ogni novità in merito al passaggio di proprietà o all'ingresso di nuovi soci sarà comunicata sui canali ufficiali: "In merito alle notizie apparse in data odierna sugli organi di stampa, Spezia Calcio comunica che non corrispondono al vero e che ogni eventuale informazione rilevante sarà tempestivamente resa pubblica da un comunicato della società, nel rispetto della città e dei suoi tifosi".