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Prandelli: "Ho il cruccio di non aver mai guidato il Brescia. Spero di rivederlo in Serie A"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 16:56Serie B
di Tommaso Maschio

Prandelli: "Ho il cruccio di non aver mai guidato il Brescia. Spero di rivederlo in Serie A"

Intervenuto davanti a tanti colleghi dell’Aiac di Brescia alla 4° edizione del «Calcio dei bresciani» l’allenatore Cesare Prandelli ha ammesso di avere un rimpianto nella sua lunga carriera che lo ha visto sedere su panchine importanti come quelle di Hellas Verona, Venezia, Parma, Roma, Fiorentina e Italia, ovvero non aver mai allenato la squadra della sua città: “Guardandomi indietro, a 67 anni ho il cruccio di non essermi messo alla guida del Brescia. In verità il presidente Corioni mi ha cercato in due occasioni, ma non si sono create le condizioni per suggellare il matrimonio, in entrambi i casi avevo già chiuso gli accordi con altri club”.

Prandelli poi si sofferma sul presente in casa Rondinelle dove c’è stato il cambio di allenatore: “Bisoli ha esperienza e sa come gestire l’ambiente, gli auguro ovviamente il meglio e spero presto di rivedere la squadra in Serie A. - prosegue il tecnico come riporta il Giornale di Brescia – Maran? Nella scorsa stagione ha contribuito in breve a risolvere problemi e risalire in classifica. La buona partenza nel campionato in corso sembrava aver dato la giusta impronta per stare in alto. Non so cosa si sia incrinato dopo, bisognerebbe vivere quotidianamente lo spogliatoio per conoscere certe dinamiche. Da quello che mi dicono gli amici, mancano comunque delle alternative valide ai titolarissimi”.


L’ex ct poi torna sulla sua esperienza in Azzurro e in particolare sull’Europeo del 2012 perso contro la Spagna: "Non avevamo programmato l’avventura nei minimi dettagli e quello fu un grande errore che, tra logistica e vari contrattempi evitabili, rovinò la prestazione nella gara per il titolo persa con la Spagna. Balotelli? L’ho sempre considerato un bravo ragazzo e sono felice che sia di nuovo in Serie A. Mi piacerebbe potesse scrivere una bella favola per chiudere la carriera”.