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Ricci: "Convinto della scelta Cosenza. La squadra è forte, ci possiamo togliere soddisfazioni"
Come si legge su ildot.it, ne format sportivo del citato portale in onda tutti i lunedì, è intervenuto il difensore del Cosenza Giacomo Ricci, che ha parlato dei suoi primi mesi in rossoblù: "Con i miei compagni di squadra ho trovato una famiglia, tutti ragazzi disponibili e perbene. A me mancava un po’ di minutaggio nelle gambe, ma ultimamente sto trovando più spazio. Sono contento di avere la piena fiducia del mister".
Il discorso si sposta poi a quelle che sono le prestazioni della squadra: "Con la Salernitana sono stati a mio avviso più due punti persi che uno guadagnato. Vedo comunque tante cose positive in campo: abbiamo affrontato già tante squadre di alta classifica e ce la siamo cavata sempre bene. Anche a Brescia sono convinto che andremo a giocarcela. La squadra è forte e ci possiamo levare delle soddisfazioni. La mentalità del mister è quella di provare a vincere tutte le partite. Scendiamo in campo senza altri pensieri per la testa".
Conclude poi: "Quella di Bari è stata una parentesi molto importante per me e la mia famiglia. Penso di aver lasciato un buon ricordo dopo 3 anni vissuti intensamente. Spero di poter lasciare anche il segno in questa mia esperienza a Cosenza. Perché ho scelto questa piazza? Il merito è stato del direttore Delvecchio che mi ha chiamato spesso e fatto sentire un calciatore importante. Conoscevo anche Alvini tramite alcuni compagni, la mia decisione di sposare la causa del Cosenza è stata convinta".
Il discorso si sposta poi a quelle che sono le prestazioni della squadra: "Con la Salernitana sono stati a mio avviso più due punti persi che uno guadagnato. Vedo comunque tante cose positive in campo: abbiamo affrontato già tante squadre di alta classifica e ce la siamo cavata sempre bene. Anche a Brescia sono convinto che andremo a giocarcela. La squadra è forte e ci possiamo levare delle soddisfazioni. La mentalità del mister è quella di provare a vincere tutte le partite. Scendiamo in campo senza altri pensieri per la testa".
Conclude poi: "Quella di Bari è stata una parentesi molto importante per me e la mia famiglia. Penso di aver lasciato un buon ricordo dopo 3 anni vissuti intensamente. Spero di poter lasciare anche il segno in questa mia esperienza a Cosenza. Perché ho scelto questa piazza? Il merito è stato del direttore Delvecchio che mi ha chiamato spesso e fatto sentire un calciatore importante. Conoscevo anche Alvini tramite alcuni compagni, la mia decisione di sposare la causa del Cosenza è stata convinta".
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