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Catanzaro, Caserta: "Ripartiamo dall'atteggiamento e dalla prestazione di Reggio Emilia"
"Ripartiamo da Reggio Emilia per ottenere la vittoria", ha dichiarato Fabio Caserta, tecnico del Catanzaro, alla vigilia della sfida casalinga contro il Mantova, in programma domani alle 15 allo stadio Nicola Ceravolo.
"Abbiamo lavorato tanto sotto l’aspetto fisico e tattico. I ragazzi con la Reggiana hanno fatto una grande partita: non era facile recuperare uno svantaggio di due gol. Ripartiamo da quell’atteggiamento e da quella prestazione. Queste due settimane ci hanno permesso di lavorare molto bene, anche se purtroppo non recuperiamo Antonini, La Mantia, Šitum e Piras", ha spiegato l'allenatore.
Riguardo all’assetto offensivo visto nel finale contro la Reggiana, Caserta ha confermato: "È una soluzione che possiamo adottare anche dall’inizio. Abbiamo elementi che, sia con giocate singole che collettive, possono ribaltare una partita. È un sistema su cui stiamo lavorando da tempo, non solo a gara in corso".
Tra i giocatori sotto i riflettori, spicca Pietro Iemmello, ma Caserta smorza la pressione sul suo attaccante: "Non credo che le squadre avversarie preparino le partite solo su di lui, ma su tutta la squadra. Possanzini cercherà di mettere il Mantova nelle condizioni migliori per fare la sua partita. Conosco il tecnico, so cosa vuole dai suoi giocatori e sarà una sfida impegnativa".
Sul Mantova, Caserta ha aggiunto: "È una squadra che palleggia tantissimo, forse più di tutte nella propria metà campo. Ricorda molto il Catanzaro dell’anno scorso. Sarà una partita in cui dobbiamo vincere i duelli e le seconde palle, senza concedere giocate facili. Sappiamo cosa farà l’avversario, ma serviranno attenzione e compattezza".
Parlando delle difficoltà del Mantova in trasferta, il tecnico ha sottolineato: "I numeri contano fino a un certo punto. È vero che sfruttano meglio il fattore campo, ma dobbiamo concentrarci su quello che fanno durante la partita. Sarà fondamentale saperla leggere, sia con che senza palla".
A proposito di alcuni singoli, Caserta ha commentato così le recenti prestazioni di Buso e Turicchia:
"Buso è entrato molto bene a Reggio Emilia, così come tutta la squadra. Quando non giochi è difficile trovare gli stimoli, ma lui è cresciuto tanto sotto l’aspetto fisico. Devo trovare il sistema giusto per inserirlo, anche se tatticamente lui e Seck sono un po’ penalizzati. Il ruolo di quinto lo può fare, ma lo sacrifica".
"Turicchia in Nazionale sta trovando spazio, qui invece meno, ma si allena bene. Le mie scelte sono dettate dall’avversario e valuterò fino all’ultimo chi far giocare".
Sul modulo, il tecnico ha spiegato: "Siamo partiti con una difesa a quattro, che aveva funzionato bene con il 4-4-2. Tuttavia, abbiamo avuto difficoltà con il 4-2-3-1, anche se lo abbiamo usato poco. Con un centrocampo a tre e due quinti offensivi riusciamo a incidere di più. Al momento, credo che il 3-5-2 offra maggiori garanzie, sia in difesa che in attacco. Qualsiasi sistema, però, comporta sacrifici per qualcuno".
Infine, sulla necessità di tornare alla vittoria, Caserta ha dichiarato:
"Nel calcio conta tutto, e anche i pareggi vanno analizzati: quelli di Cittadella e Salerno hanno un peso diverso rispetto a quelli di Pisa e Reggio Emilia. Tutti vogliamo la vittoria: dopo tanti pareggi, cambierebbe le prospettive. Speriamo di ottenerla domani".
In chiusura, un commento su Burrai e Petriccione:
"Petriccione è fondamentale per noi: detta tempi e ritmi, ma ha bisogno di essere al 100%. Per quanto riguarda Burrai, è un giocatore eccezionale, oltre che una persona straordinaria. Lo conosco dai tempi di Castellammare e Perugia. Mi dispiace non vederlo in campo per salutarlo, ma la sua assenza può rappresentare un vantaggio per noi, visto il suo valore". Le sue parole riportare dai lanuovacalabria.it
"Abbiamo lavorato tanto sotto l’aspetto fisico e tattico. I ragazzi con la Reggiana hanno fatto una grande partita: non era facile recuperare uno svantaggio di due gol. Ripartiamo da quell’atteggiamento e da quella prestazione. Queste due settimane ci hanno permesso di lavorare molto bene, anche se purtroppo non recuperiamo Antonini, La Mantia, Šitum e Piras", ha spiegato l'allenatore.
Riguardo all’assetto offensivo visto nel finale contro la Reggiana, Caserta ha confermato: "È una soluzione che possiamo adottare anche dall’inizio. Abbiamo elementi che, sia con giocate singole che collettive, possono ribaltare una partita. È un sistema su cui stiamo lavorando da tempo, non solo a gara in corso".
Tra i giocatori sotto i riflettori, spicca Pietro Iemmello, ma Caserta smorza la pressione sul suo attaccante: "Non credo che le squadre avversarie preparino le partite solo su di lui, ma su tutta la squadra. Possanzini cercherà di mettere il Mantova nelle condizioni migliori per fare la sua partita. Conosco il tecnico, so cosa vuole dai suoi giocatori e sarà una sfida impegnativa".
Sul Mantova, Caserta ha aggiunto: "È una squadra che palleggia tantissimo, forse più di tutte nella propria metà campo. Ricorda molto il Catanzaro dell’anno scorso. Sarà una partita in cui dobbiamo vincere i duelli e le seconde palle, senza concedere giocate facili. Sappiamo cosa farà l’avversario, ma serviranno attenzione e compattezza".
Parlando delle difficoltà del Mantova in trasferta, il tecnico ha sottolineato: "I numeri contano fino a un certo punto. È vero che sfruttano meglio il fattore campo, ma dobbiamo concentrarci su quello che fanno durante la partita. Sarà fondamentale saperla leggere, sia con che senza palla".
A proposito di alcuni singoli, Caserta ha commentato così le recenti prestazioni di Buso e Turicchia:
"Buso è entrato molto bene a Reggio Emilia, così come tutta la squadra. Quando non giochi è difficile trovare gli stimoli, ma lui è cresciuto tanto sotto l’aspetto fisico. Devo trovare il sistema giusto per inserirlo, anche se tatticamente lui e Seck sono un po’ penalizzati. Il ruolo di quinto lo può fare, ma lo sacrifica".
"Turicchia in Nazionale sta trovando spazio, qui invece meno, ma si allena bene. Le mie scelte sono dettate dall’avversario e valuterò fino all’ultimo chi far giocare".
Sul modulo, il tecnico ha spiegato: "Siamo partiti con una difesa a quattro, che aveva funzionato bene con il 4-4-2. Tuttavia, abbiamo avuto difficoltà con il 4-2-3-1, anche se lo abbiamo usato poco. Con un centrocampo a tre e due quinti offensivi riusciamo a incidere di più. Al momento, credo che il 3-5-2 offra maggiori garanzie, sia in difesa che in attacco. Qualsiasi sistema, però, comporta sacrifici per qualcuno".
Infine, sulla necessità di tornare alla vittoria, Caserta ha dichiarato:
"Nel calcio conta tutto, e anche i pareggi vanno analizzati: quelli di Cittadella e Salerno hanno un peso diverso rispetto a quelli di Pisa e Reggio Emilia. Tutti vogliamo la vittoria: dopo tanti pareggi, cambierebbe le prospettive. Speriamo di ottenerla domani".
In chiusura, un commento su Burrai e Petriccione:
"Petriccione è fondamentale per noi: detta tempi e ritmi, ma ha bisogno di essere al 100%. Per quanto riguarda Burrai, è un giocatore eccezionale, oltre che una persona straordinaria. Lo conosco dai tempi di Castellammare e Perugia. Mi dispiace non vederlo in campo per salutarlo, ma la sua assenza può rappresentare un vantaggio per noi, visto il suo valore". Le sue parole riportare dai lanuovacalabria.it
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