Maxime Lopez e l'addio al Sasssuolo: "Mi è dispiaciuto ricevere insulti". E su De Zerbi: "Un genio"

Intervistato da Sky, l’ex centrocampista del Sassuolo Maxime Lopez, ora in forza al Paris FC, ha raccontato il suo addio ai neroverdi: "Non ho avuto problemi con nessuno, tifosi compresi. Ho sempre dato tutto in campo, e mi è dispiaciuto ricevere insulti quando si è iniziato a parlare di un mio possibile addio. A Fabio Grosso (appena nominato allenatore, ndr) l’ho detto chiaramente: 'Sei bravo, so che mi faresti giocare. Ma io non voglio restare'."

Lopez si è soffermato poi sugli allenatori più influenti della sua carriera, citando in particolare Roberto De Zerbi e Rudi Garcia. "De Zerbi è un genio - esclama - Vuole che ti diverti. Ho trascorso otto mesi incredibili con lui (al Sassuolo, ndr). Se ci ripenso, avevamo una squadra di 'fenomeni': Berardi, che considero il calciatore più forte con cui abbia mai giocato. Raspadori, che era molto giovane ma promettente. Caputo, che voi italiani rispettate tanto. E poi Boga, Traorè, Locatelli… troppo, troppo forti."

Infine, un aneddoto su De Zerbi: "Quando è andato via, gli ho fatto una confidenza: 'Mister, se fossi rimasto anche la stagione successiva, saremmo arrivati in Europa'. Magari non in Champions League, ma sicuramente nelle prime posizioni".