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Brescia, Maran: "Bicchiere mezzo pieno. Cellino? Ha toccato i tasti giusti"
Al termine del match tra Brescia e Spezia, terminato per 1-1, ha parlato in conferenza stampa post-match, l'allenatore delle Rondinelle, Rolando Maran.
Squadra intimorita nel primo tempo?
“Sicuramente non stavamo attraversando il nostro momento migliore, dovevamo dare una risposta di squadra, aver preso gol al primo tiro non aiuta. Il loro gol ha condizionato il nostro primo tempo, giocato con impegno, ma senza veemenza. Nel secondo tempo abbiamo ritrovato i giusti canali, recuperando una partita che non era facile da pareggiare perchè loro non prendevano gol da quattro partite. Nel finale abbiamo avuto anche la palla con Bjarnason per vincere. E’ un primo passo per riprenderci”.
Perchè una sola punta all’inizio?
“Olzer è una punta. Juric poi, come Corrado, nei giorni scorsi aveva avuto dei problemi muscolari”.
Cosa non ha funzionato nel primo tempo?
“Abbiamo fatto girare palla, ma dovevamo essere più verticali ed essere più bravi nelle seconde palle. Nell’intervallo abbiamo ribadito che dovevamo fare solo quello. Nel secondo tempo abbiamo concesso quasi niente agli avversari. Siamo stati bravi nell’attenzione e in quello provato anche stamattina sui calci piazzati con i quali loro hanno costruito la loro classifica”.
Cosa ti tieni di questa serata?
“Io sono sempre molto onesto. Vedo il bicchiere mezzo pieno. Siamo andati sotto sul primo tiro in porta, con caparbietà abbiamo creato delle situazioni pericoloso contro una squadra ancora imbattuta. Nel momento difficile abbiamo tirato fuori una cosa da premiare, può esserci la scintilla giusta”.
Che confronto c’è stato in questi giorni con Cellino, tornato a Brescia dopo due settimane all’estero?
“Ha parlato con la squadra, ha toccato i tasti giusti, da vero presidente. E oggi si è visto nella prestazione della squadra”.
Squadra intimorita nel primo tempo?
“Sicuramente non stavamo attraversando il nostro momento migliore, dovevamo dare una risposta di squadra, aver preso gol al primo tiro non aiuta. Il loro gol ha condizionato il nostro primo tempo, giocato con impegno, ma senza veemenza. Nel secondo tempo abbiamo ritrovato i giusti canali, recuperando una partita che non era facile da pareggiare perchè loro non prendevano gol da quattro partite. Nel finale abbiamo avuto anche la palla con Bjarnason per vincere. E’ un primo passo per riprenderci”.
Perchè una sola punta all’inizio?
“Olzer è una punta. Juric poi, come Corrado, nei giorni scorsi aveva avuto dei problemi muscolari”.
Cosa non ha funzionato nel primo tempo?
“Abbiamo fatto girare palla, ma dovevamo essere più verticali ed essere più bravi nelle seconde palle. Nell’intervallo abbiamo ribadito che dovevamo fare solo quello. Nel secondo tempo abbiamo concesso quasi niente agli avversari. Siamo stati bravi nell’attenzione e in quello provato anche stamattina sui calci piazzati con i quali loro hanno costruito la loro classifica”.
Cosa ti tieni di questa serata?
“Io sono sempre molto onesto. Vedo il bicchiere mezzo pieno. Siamo andati sotto sul primo tiro in porta, con caparbietà abbiamo creato delle situazioni pericoloso contro una squadra ancora imbattuta. Nel momento difficile abbiamo tirato fuori una cosa da premiare, può esserci la scintilla giusta”.
Che confronto c’è stato in questi giorni con Cellino, tornato a Brescia dopo due settimane all’estero?
“Ha parlato con la squadra, ha toccato i tasti giusti, da vero presidente. E oggi si è visto nella prestazione della squadra”.
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