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Salernitana, l'ex ds Cannella: "Bonazzoli alla Cremonese? Lo avrei aspettato"
L'ex direttore sportivo della Salernitana, Giuseppe Cannella, è intervenuto durante la trasmissione "TuttoSalernitana - Speciale Calciomercato" per parlare di alcuni temi caldi di casa granata. A partire dalla sempre più probabile cessione di Bonazzoli, vicinissimo alla Cremonese: "Avrei aspettato un po' per Bonazzoli. I primi anni a Salerno ha dato il suo contributo poi ha fatto il suo in un'altra società. Tutino è stato pagato tanti soldi. Petrachi però conosce il mercato e sa come operare, alle strette deve fare quello che gli obbliga la società. Da qui a dire che la cessione di Bonazzoli per un terzino è un capolavoro mi pare eccessivo. Vandeputte? Andiamoci piano, era in C fino a qualche anno fa. In Serie B con l'entusiasmo della vittoria del Catanzaro ti riconfermi. È un giocatore bravo ma non determina una vittoria del campionato. Preferisco altre cose".
Bonazzoli è un capolavoro contestualizzando la situazione.
"Salerno merita altri palcoscenici. Se fanno 3000 abbonati bisogna ringraziarli. Se vai in un posto con delle difficoltà ma sei una stella michelin devi fare la differenza. Se ho Bonazzoli aspetto l'ultimo giorno di mercato e chi lo vuole mi deve pagare, se lui vuole andare via deve rinunciare i soldi. Questi erano i parametri di una volta".
La passività della piazza sta incidendo su quello che sta succedendo?
"Sono cambiati i tempi, sono cambiati i giovani. Prima c'erano i club e i bar, ora si divertono a scrivere sui social con un cellulare in mano. Non bisogna fare paragoni col passato. Il direttore che è arrivato si trova in difficoltà e fa quello che può ma mi viene rabbia quando sento che cedere un centravanti in Serie B".
Quando si dice che devono andare via tutti, non si dà un po' di forza agli agenti? Non era meglio dire che erano tutti confermati?
"Se ho in mano Bonazzoli me lo tengo, se vuole andare via mi deve portare i soldi. Petrachi ha entusiasmo e ha fatto un gran lavoro a Pisa e Torino e poi è andato alla Roma. Sa che uno spogliatoio depresso va rinnovato ma i procuratori così hanno preso forza, può essere".
Bonazzoli è un capolavoro contestualizzando la situazione.
"Salerno merita altri palcoscenici. Se fanno 3000 abbonati bisogna ringraziarli. Se vai in un posto con delle difficoltà ma sei una stella michelin devi fare la differenza. Se ho Bonazzoli aspetto l'ultimo giorno di mercato e chi lo vuole mi deve pagare, se lui vuole andare via deve rinunciare i soldi. Questi erano i parametri di una volta".
La passività della piazza sta incidendo su quello che sta succedendo?
"Sono cambiati i tempi, sono cambiati i giovani. Prima c'erano i club e i bar, ora si divertono a scrivere sui social con un cellulare in mano. Non bisogna fare paragoni col passato. Il direttore che è arrivato si trova in difficoltà e fa quello che può ma mi viene rabbia quando sento che cedere un centravanti in Serie B".
Quando si dice che devono andare via tutti, non si dà un po' di forza agli agenti? Non era meglio dire che erano tutti confermati?
"Se ho in mano Bonazzoli me lo tengo, se vuole andare via mi deve portare i soldi. Petrachi ha entusiasmo e ha fatto un gran lavoro a Pisa e Torino e poi è andato alla Roma. Sa che uno spogliatoio depresso va rinnovato ma i procuratori così hanno preso forza, può essere".
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