TMW - I retroscena su Botman al Newcastle. L'ultima offerta del Milan era superiore a 35 milioni
E' fuorviante pensare che Sven Botman al Milan sia saltato solo ed esclusivamente a causa dei ritardi sui rinnovi di contratto dei dirigenti Massara e Maldini. Anzi. La storia degli ultimi giorni racconta scenari diversi, con i due dirigenti che in tutti i modi hanno provato a strappare il difensore al Lille, bravo a sfruttare proprio la sponda del club campione d'Italia per cedere il centrale classe 2000 a 40 milioni di euro al Newcastle. Ma l'offerta del Milan, ulteriormente ritoccata anche negli ultimi giorni, non era poi così distante.
Sempre qualche milione in più
Anche i rossoneri, infatti, negli ultimi giorni pur di arrivare al loro obiettivo numero uno per la difesa avevano superato la soglia dei 35 milioni di euro, forti di un accordo relativo all'ingaggio trovato già da tempo e della volontà di Botman di vestire la maglia rossonera. Evidentemente, però, quest'ultima non era poi così salda: perché se da un lato il Newcastle a ogni rilancio del Milan rilanciava a sua volta, dall'altro il giocatore dopo l'ultima offerta rossonera - comunque molto importante - avrebbe potuto puntare i piedi e chiedere al Lille di cederlo al Milan. Un po' come fece Maignan un anno fa. Non l'ha fatto. E dopo il sì del Lille all'offerta da 40 milioni di euro bonus compresi del Newcastle, ha detto a sua volta sì ai magpies chiudendo rapidamente l'accordo.
La stretta di mano virtuale tra Botman e il Newcastle è arrivata nella notte tra giovedì e venerdì ed è stata comunicata al Milan ieri mattina, poco prima di una conference call che i dirigenti rossoneri speravano potesse diventare quella decisiva per la fumata bianca. Botman, però, qualche ora prima aveva detto sì al club inglese. E ora Maldini e Massara dovranno puntare su un altro centrale.