Polemiche arbitrali, Bonfrisco su Juve-Cagliari: "Rigori giusti. Conceicao, è simulazione"
Tante polemiche e interpretazioni nel post gara di Juventus-Cagliari 1-1 con i due calci di rigore concessi e il rosso per doppio giallo per simulazione per Francisco Conceicao, Radio Sportiva ha intervistato il grande ex arbitro Angelo Bonfrisco a riguardo. Partendo dal rigore concesso alla Juventus per mani di Luperto. "Dal punto di vista regolamentare la decisione ci sta, vince la tecnologia. Gatti percepisce una deviazione ma chiede l'angolo, ha la percezione di un tocco ma chiede l'angolo. Esiste poi la tecnologia che viviseziona le azioni: il VAR interviene, vede il tocco con le dita, lo sfioramento. Non conta l'intensità, basta anche il piccolo tocco di un dito perché è punibile. Se la mano è sopra la spalla, l'intervento è sempre punibile: è stato fatto per creare uniformità".
Dura averla...
"Non la otterremo mai, c'è sempre qualcosa di cui discutere. Sono quei rigori che non piacciono, entrambi. Non sono rigori belli ma a livello regolamentare ci stanno".
Parliamo di quello al Cagliari
"Il secondo arriva da un errore di un giocatore. Douglas Luiz liscia il pallone e calcia l'avversario. Quando giocavo io erano contrasti di gioc, ora se prendi l'avversario è sempre rigore. E poteva essere anche fischiato dal campo, era palese. Ma pur non bello, è rigore".
Conceicao è stato espulso per un doppio giallo per simulazione
"Bisogna essere sempre fiscali e precisi, si sono visti tuffi non puniti. Conceicao si sente una mano appoggiata e si piega sulle due gambe, si butta. E' un chiaro tentativo di portare a casa il rigore. L'ammonizione ci sta tutta, però facciamolo sempre come dice Thiago Motta perché spesso si sorvola e non si affonda il colpo su chi spesso ci ha provato. In questo caso c'è malizia, Conceicao ci prova e bisogna ammonire, ma bisogna farlo sempre e ci vuole uniformità".