Parma, Pellegrino: "Parma l'opzione migliore per la mia carriera. Son pronto per giocare"
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13.45 - Quest'oggi il Parma presenta l'ultimo acquisto del mercato invernale, ufficializzato a poche ore dal termine delle trattative. E' il turno di Mateo Pellegrino, attaccante classe 2001 arrivato dopo una lunga trattativa contro il Velez. Dopo la prima settimana a Parma, Pellegrino deve ancora esordire e dovrà accelerare i tempi di inserimento, visto l'infortunio di Djuric. Tra pochi minuti presso la sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio si terrà la conferenza di presentazione. Segui le sue parole in diretta, grazie al LIVE! di TMW.
Prende la parola Pellegrino: "Buongiorno a tutti, sono contentissimo di essere qui".
Perché hai scelto Parma?
"Era l'opzione migliore in questo momento della mia carriera. Conosco la storia del club, ci sono stati tanti calciatori argentini che ho visto giocare qui. Questa è un'ulteriore motivazione per scegliere Parma".
Quali sono i tuoi idoli calcistici?
"Tanti, non uno in particolare. Ho sempre ammirato molto Ronaldo, adesso Haaland. Ma non c'è uno in particolare".
Come stai fisicamente?
"Sono pronto per giocare e son preparato. Sono pronto a dare ciò di cui ha bisogno la squadra, forza, gol e sacrificio".
In questa squadra ci sono due argentini, i primi contatti li hai avuto con loro?
"Sicuramente mi stanno aiutando Valenti ed Estevez. E' stato semplice inserirmi perché parlo tre lingue. Siamo giovani e son stato accolto molto bene in questi primi giorni a Parma. Parlo un po' di italiano, poi inglese e anche un po' di francese studiato a scuola".
Mi dicono che sei già un giocatore maturo?
"Sì, ritengo di essere un ragazzo maturo e professionale, anche e soprattutto grazie all'educazione che mi ha dato la mia famiglia".
Riuscirai ad integrarti velocemente? Segni in tutti i modi...
"Sì sono le mie caratteristiche, ho segnato l'anno scorso di destro, di sinistro e di testa. Cerco di essere il più completo possibile. Metterò tutto a disposizione del mister e della squadra quando chiamato in causa".
Argentina, Parma e calcio. Il nome che viene in mente a tutti è Crespo?
"Anche a me è il primo che viene in mente. E' una ispirazione, so quanto è stato importante per il Parma e so quanto ha fatto in altri club e anche in Argentina al River. Me ne parlano molto bene anche come allenatore, è una ispirazione e spero di fare altrettanto bene".
Tuo padre ha viaggiato tanto in Italia e in Europa, tu con lui. Cosa ricordi di quegli anni?
"Ho sempre seguito mio padre con tutta la famiglia. In Italia ho vissuto a Como, quando mio padre era vice di Benitez, ma siamo stati anche in Spagna e Inghilterra. All'inizio non ero contento di trasferirmi, ma mi ha permesso di imparare tante lingue, viaggiare mi ha fatto scoprire tante culture".
Come hai visto la squadra in questo periodo. Cosa ti aspetti dalla gara contro la Roma?
"In questo momento siamo un po' in difficoltà ma vedendo la voglia di lavorare sono sicuro risaliremo. Domenica abbiamo un'opportunità importante contro una squadra forte".
Hai parlato con Ordonez?
"Abbiamo parlato un po', abbiamo un ottimo rapporto. Mi ha chiesto qualcosa sulla squadra, l'ambiente e la città. Ha voglia di raggiungere la squadra e venire qua a giugno".
Quali sono le tue caratteristiche?
"Sono un giocatore potente, forte nel duello fisico, anche aereo. Cerco sempre di sfruttare le occasioni per fare gol".
Cosa ti ha spinto a venire in Italia e a Parma e chi?
"E' stata una mia decisione. Mi hanno parlato molto bene del club e del calcio italiano. Per me è un'occasione di crescita".
Quali differenza hai trovato tra il calcio sudamericano e quello italiano?
"Ho fatto solo una settimana, ancora non posso dire molto. Avrò bisogno di conoscere meglio il campionato per esprimermi. C'è molta qualità e attenzione ai dettagli tattici".
Il Parma ha insistito tanto per te, la trattativa sembrava arenata ad un certo punto. Come l'hai vissuta?
"Non è stato facile, il Parma ha sempre mostrato interesse. Non ho passato una situazione semplice al Velez, avrei preferito lasciarmi in altro modo con i tifosi. Ringrazio molto il Parma per aver creduto tanto in me, portandomi qua".
Quali sono le prime richieste di Pecchia?
"Mi ha chiesto di giocare come punta centrale e dare una mano a tutte le transizioni offensive. Mi ha dato informazioni semplici per permettermi di essere subito al servizio della squadra, nel minor tempo possibile".
14.28 - Termina la conferenza.
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