Lazio, Casale: "Quest'anno poche vacanze, ho preferito resta a Formello a lavorare"
Nicolò Casale, difensore della Lazio, ha rilasciato un'intervista a DAZN per il format 'Inside, una giornata nel ritiro della Lazio': "L'estate è andata bene, anche se è durata meno rispetto agli anni passati. Ho fatto dieci giorni di vacanza, poi sono stato al centro sportivo ad allenarmi, ho preferito rimanere in forma. A Ibiza c'erano tanti ex compagni e amici. Con Aramu ho un legame speciale, abbiamo giocato insieme a Venezia".
Perché ti chiamano Dino?
"E' nato in Serie C, al SudTirol, perché dicono che io abbia un modo di correre particolare, da T-Rex. E' nato tutto durante un allenamento".
Da Zanetti a Dionisi e Tudor, fino a Sarri: come cambia la marcatura?
"Sono passato dai modi di Zanetti e Dionisi, simili a quelli di Sarri, a quasi l'opposto con Tudor. Mi è servito, ora da difensore mi trovo spesso a marcare a uomo, a saper fare la linea difensiva. Nei primi mesi avevo sempre l'input di aggredire l'avversario uscendo in ogni zona di campo".
Vi manca tanto dal Napoli?
"E' importante confermare il blocco dell'anno scorso. Per chi arriva è più semplice poi quando trovi una squadra compatta".
Una volta Cataldi disse che sei un personaggio nello spogliatoio. Come mai l'ha detto?
"Nonostante sia tra i più giovani mi piace scherzare. Ogni tanto qualche uscita un po' particolare ce l'ho, a non sono il classico giocatore matto. E' goliardia veneta".
Giochi a Fifa?
"No, sono tra i pochi a non giocare a nulla".
Pensi di essere da undici titolare della Nazionale?
"Quest'anno ne hanno parlato in tanti, ma non l'ho presa male. E' il mio primo anno in alta classifica, è giusto fare tutto step by step. Sono sereno, il mio obiettivo è fare bene con la Lazio, il resto verrà di conseguenza. Penso di poterci arrivare".
Su Castellanos.
"Pensavo fosse un po' più personaggio, invece è un bravissimo ragazzo, molto educato. Mi ha colpito il suo stacco di testa, è allucinante. E' un ottimo acquisto!".
Su Isaksen.
"L'anno scorso ci ha fatto girare la testa, è stato quello che ci ha colpiti di più. Fortunatamente ora è in squadra, è giovane e ha qualità. Non voglio sbilanciarmi troppo, ma può essere il miglior esterno del campionato".
Su Kamada.
"E' più esperto, ma tutti pensano che sarà difficile sostituire Milinkovic. Mi è bastato mezzo allenamento per capire che è una mezzala importante. Dà copertura e ha visione di gioco, appena può gioca in avanti, mi piace".