Juventus, paradosso tra campo e Borsa: contestata dai tifosi, ma vola nei mercati

La Juventus sta vivendo un momento paradossale, con una contestazione crescente da parte dei tifosi per le prestazioni in campo, mentre in Borsa il titolo vola ai massimi livelli dal giugno 2022.

Nella giornata di oggi, riporta Calcio e Finanza, le azioni del club bianconero hanno chiuso in crescita del 12,03%, attestandosi a 3,3700 euro per azione. Un risultato che segna un picco mai più raggiunto negli ultimi due anni e mezzo e che conferma il trend positivo dell’ultimo mese. I volumi di scambio sono stati particolarmente elevati, con oltre 6 milioni di pezzi trattati, a fronte di una media quotidiana di 1,57 milioni negli ultimi tre mesi.

L’impennata del titolo ha portato a una crescita del 45% dal 7 febbraio scorso, sostenuta in gran parte dalle recenti manovre di Tether, società attiva nel settore delle criptovalute, che ha acquisito il 5% delle quote della Juventus. Questo ha spinto la capitalizzazione del club torinese in Borsa da 880 milioni a ben 1,27 miliardi di euro, in un momento in cui la squadra attraversa una fase complicata sul piano sportivo.

Se si guarda agli ultimi cinque anni, solo in quattro occasioni il titolo bianconero ha registrato una crescita superiore a quella odierna (+12%): il 19 aprile 2021, quando venne lanciato il progetto della Superlega (+17,8%), il 7 novembre 2024, in occasione dell’assemblea degli azionisti sul bilancio (+14,6%), e il 20 aprile 2020 (+12,87%).

Questa situazione paradossale evidenzia una discrepanza tra la percezione sportiva e l’andamento finanziario del club. Mentre i tifosi criticano la squadra per il gioco espresso e i risultati, gli investitori sembrano invece premiare la Juventus per le operazioni finanziarie e le prospettive di crescita economica. Resta da vedere se il club riuscirà a trovare un equilibrio tra campo e finanza, per trasformare anche in successi sportivi l’ottimo momento vissuto a Piazza Affari.