Frattesi, Samardzic e tutti gli altri: le panchine avranno un ruolo decisivo nella corsa Scudetto

Ogni dettaglio può fare la differenza nella lunga volata di 10 partite che rimangono a concludere la stagione di Serie A e per farci conoscere il nome della vincitrice dello Scudetto, che emergerà dalla volata a tre tra Inter, Napoli e Atalanta. Una corsa in cui l'apporto di tutti potrà e dovrà essere determinante.
La lunghezza della rosa, in tal senso, è un aspetto tutt'altro che secondario. Sì, perché se è vero che l'Inter è l'unica delle tre squadre in gioco per lo Scudetto a correre anche su altri fronti (la Champions League e pure la Coppa Italia) è altrettanto vero che nel calcio a cinque cambi la panchina è in grado di mettere un accento che demarchi tra vittoria o meno.
Per un'analisi ancora più dentro il tema, abbiamo chiesto il parere di tre illustri giornalisti del panorama nazionale
Nei momenti caldi della stagione le riserve hanno un peso: chi è messo meglio?
Franco Vanni per la Repubblica: "Per la panchina voto Inter, anche se i suoi non sono veri e propri sostituti. Li chiamerei semmai titolari degli altri tornei, ovvero Champions e Coppa Italia".
Raffaele Auriemma per SportMediaset: "L'Atalanta. Quando Gasperini non dispone di certi titolari si guarda intorno e trova giocatori forti. Hanno una rosa da tre competizioni e devono farne solo una...".
Matteo De Sanctis per Bergamo TV: "Direi l'Atalanta, quest'anno la panchina è lunga e in grado di cambiare le partite in corso d'opera. Hanno aumentato il numero di papabili titolari: se non ci saranno infortuni coi cinque cambi a partita possono far male".
