Corsa Scudetto, De Sanctis (Bergamo Tv): "Il vero arbitro del campionato sarà il Bologna"

Al vertice della Serie A è lotta Scudetto e si preannuncia una volata a tre per le ultime dieci giornate, con la sfida tra Atalanta e Inter di domani che può già segnare un capitolo molto significativo. La Dea di Gasperini gioca senz'altro il titolo di outsider in questa corsa, fosse anche solo per il palmares societario (se è vero che può vantare una grande vittoria in Europa League, gli scudetti sono zero per club e allenatore, a differenza di Inter e Napoli) e per capirne meglio le prospettive e le possibilità ci siamo avvalsi del parere di Matteo De Sanctis, giornalista di Bergamo TV.
Chi vedi come favorito?
"L'Inter. Perché mi sembra la più abituata a stare in alto tra le tre, l'esperienza può pesare rispetto a Napoli e Atalanta".
Cosa ti convince di Gasperini e cosa no nella volata Scudetto?
"Le sue squadre solitamente in primavera sbocciano e con una partita a settimana magari l'Atalanta ritrova lo smalto di novembre e dicembre. Quello che convince meno riguarda la gestione degli ultimi mesi e l'abitudine alla vicinanza con il primo posto a questo punto, che è una novità assoluta".
Considerando i valori complessivi delle rose, chi ha più possibilità sulla carta?
"Per tutti è l'Inter, perché hanno l'organico più completo. Non è questione di scaramanzia o di mettere pressione e credo sia un pensiero univoco".
Nei momenti caldi della stagione le riserve hanno un peso: chi è messo meglio?
"Direi l'Atalanta, quest'anno la panchina è lunga e in grado di cambiare le partite in corso d'opera. Hanno aumentato il numero di papabili titolari: se non ci saranno infortuni coi cinque cambi a partita possono far male".
Come finirà Atalanta-Inter?
"Penso a un pareggio. Ed è un risultato che può tenere l'Atalanta incollata alle prime della classe. Nel 2025 fanno faticato a Bergamo ma la vittoria con la Juventus ha dato un pieno d'entusiasmo. A San Siro c'è una tradizione negativa con l'Inter, vero, ma in casa sarà una bella sfida tra i due migliori attacchi del campionato. Mi immagino una partita spettacolare, un pari comunque può accontentare entrambi".
Portiere+difesa, centrocampo e attacco: voti da 1 a 10?
"Alla difesa do 8, se c'è un neo è che l'Atalanta ha le rotazioni un po' contate in fase difensiva per via dei tanti infortuni. Con Scalvini, Kossounou e Posch a disposizione avrei dato anche un voto più alto. Al centrocampo un 9, mi ha colpito Ederson che è sempre più forte e De Roon che non salta una partita. C'è poi Zappacosta che ha fatto una signora stagione, in quel reparto sono stati i tre giocatori in più. All'attacco diamo 10, l'Atalanta ha il bomber del campionato, Retegui, che è sicuramente sorprendente rispetto a quello di Genova e potrebbe superare Inzaghi nella classifica storica di una singola stagione. E poi c'è Lookman, che con lui compone una delle coppie migliori di tutta Europa. Sono il segreto della grande stagione fatta dall'Atalanta e da Gasperini. Aver scoperto Retegui il giorno dopo aver perso Scamacca è stato un colpo di genio".
Chi scegli tra i leader dell'attacco (Lautaro, Lukaku e Retegui)? E chi sarà decisivo alla fine dei giochi?
"Retegui è il meno esperto e meno abituato a stare lì o segnare così tanto, mentre gli altri due li conosciamo. È il terzo incomodo, quello meno previsto, comunque vada sarà una bella battaglia. Magari Lukaku può essere considerato quello più in difficoltà perché non ha un partner d'attacco che segni come lui".
Calendari a confronto, chi delle tre è messa meglio?
"Il calendario migliore lo ha sicuramente il Napoli, quella con meno scontri diretti contro chi gioca in Europa. Poi l'Inter, mentre quello più difficile di tutti è dell'Atalanta, che avrà tanti scontri diretti con squadre che stanno a sinistra. Il vero arbitro del campionato però sarà il Bologna, unica delle grandi che sfiderà tutte e tre le big".
