Abraham e Zaniolo, l’Inghilterra chiama ma la Roma fa muro
Josè Mourinho ha deciso: la conquista di Leicester passerà dal tandem offensivo Abraham-Zaniolo. Due giocatori che, per motivi diversi, sono legati da un fattore comune l’Inghilterra. Se per Tammy si tratta di un ritorno, per Nicolò è una vetrina lì dove di estimatori ne ha già tanti. Attenzione, però, a non confondere: in entrambi i casi non si tratta di un modo per mettersi in mostra e fuggire da Roma. Tutt’altro. L’ex Chelsea ha voglia di tornare a casa per dimostrare quanto fossero stati affrettati e sbagliati i giudizi su di lui dopo l’esordio in Premier League con il Chelsea. “Voglio far vedere quanto ho imparato in Italia” ha spiegato qualche giorno fa all’Uefa. “Ma oggi sono concentrato sulla Roma, perché voglio vincere qui” ha poi precisato l’attaccante che al Power Stadium di Leicester avrà tutta la famiglia al seguito. Un’emozione unica che lo caricherà ancora di più nel tentativo di battere quella che in Inghilterra è una piccola ‘bestia nera’ per Tammy. Solo una volta ha vinto contro le Foxes, restando tra l’altro in panchina. Negli altri cinque confronti sono arrivati tre pareggi e due sconfitte, ma soprattutto zero gol.
Obiettivo numero uno, dunque, segnare per strappare un pass per la finale e confermare il primo posto nella classifica dei marcatori della Conference League. Meno importanza alle reti, invece, dà Nicoló Zaniolo. “Preferisco sempre prima una grande prestazione” ha raccontato il 22 giallorosso, reduce dalla sua prima tripletta in carriera proprio nella neofita competizione Uefa contro il Bodo/Glimt. Per la prima volta, inoltre, giocherà in Inghilterra, dove gli estimatori non mancano. Non è un segreto che il Tottenham di Mourinho prima e Conte poi, lo abbia cercato a più riprese. Gli infortuni, però, lo hanno limitato, trasformando la trasferta di domani, nella prima in Gran Bretagna. Non mancheranno osservatori sugli spalti. Dagli Spurs a quelli del Newcastle, passando per quelli dell’Arsenal per Abraham. Vogliono vedere da vicino la coppia del gol giallorossa, ma allo stadio sarà presente anche il GM Tiago Pinto, pronto a rispedire al mittente le potenziali offerte perché se la Roma del futuro può nascere già con la vittoria finale in Conference, allora non potrà che ripartire da Abraham e Zaniolo.