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Pierini: "Saltai il mondiale per un infortunio, ora voglio vedere mio figlio in A"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 14:38Serie A
di Simone Lorini

Pierini: "Saltai il mondiale per un infortunio, ora voglio vedere mio figlio in A"

Alessandro Pierini, ex difensore di Fiorentina e Udinese, tra le altre, parla al Resto del Carlino del suo rapporto con il calcio: "Lo seguo ma non è più il mio, il nostro calcio degli anni Novanta e primi Duemila. È diventato un business, non c’è più quella passione vera che avevamo noi e i tifosi. Comunque lo seguo perché mio figlio Nicholas gioca in B a Sassuolo dopo aver vestito le maglie di Spezia, Cosenza, Ascoli, Modena, Cesena e Venezia. Spero arrivi presto la serie A. Se lo meritano per quello che stanno facendo".

Cosa ha insegnato Alessandro Pierini a suo figlio?
"Che nel calcio e nella vita in generale c’è bisogno di sacrificio. Io sono andato via ragazzino da casa per vivere e giocare a Udine e ho faticato giorno per giorno costruendomi un futuro da giocatore ma guardando in prospettiva. A Nicholas ho sempre detto che la carriera di calciatore è breve e bisogna pensare anche al dopo come ho fatto io. Lui ha 26 anni ed è giusto che si concentri su quella che è la sua grande passione e il suo lavoro. Ma saprà guardare anche al futuro".


Sotto questo profilo c’è un collega che ha rappresentato un modello per lei?
"Sicuramente Nestor Sensini: grande calciatore, grande uomo. Un esempio".

Proprio con l’Argentina la sua unica presenza in azzurro ma la carriera con l’Italia poteva essere più lunga.
"Dopo la vittoria in Coppa Italia nel 2001 con la Fiorentina ero nel giro della Nazionale, Trapattoni che era stato il mio tecnico mi stimava. Dovevo andare in Premier al West Ham ma tutto saltò all’ultimo momento. Restai a Firenze e mi feci male alla schiena. Per questo saltai il Mondiale di Corea e Giappone. Poi la Fiorentina fallì e i grandi progetti svanirono".