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Berardi in Serie A a gennaio? Carnevali: "Noi vorremmo tenerlo sempre. Dipende..."
Anche nel mese di gennaio, il capitano del Sassuolo Domenico Berardi difficilmente si muoverà dal club neroverde. Ha affrontato il tema quest'oggi Giovanni Carnevali, amministratore delegato della società emiliana, intervistato da 'Radio 24': "Cosa succederà a gennaio? La cosa più importante è che lui ritorni bene. Noi diciamo fine ottobre per rivederlo in campo, ma dobbiamo capire da qui a ottobre come riesce a stare. Il recupero sta andando bene, poi a novembre e dicembre quando già si parlerà di mercato, faremo delle valutazioni. Con lui siamo alla finestra. Lui è il nostro campione e vorremmo tenerlo sempre, poi dovremo vedere se ci saranno le condizioni, le sue volontà, è sempre un bell'intrigo".
Poi in un altro passaggio sull'estate appena trascorsa ha aggiunto: "Sappiamo che è un percorso difficile e complicato, si è reso difficile già dall'inizio perché avevamo un gruppo di giocatori che sapevamo che non dovevano più far parte della nuova squadra e siamo riusciti a fare dei cambiamenti. È arrivato Grosso, è arrivato Francesco Palmieri come ds interno, poi ci sono stati nuovi arrivi e nuove cessioni.
E ancora: "Nel nostro progetto volevamo trattenerne tre, per cui Doig, Thorstvedt e Laurienté, siamo riusciti a farlo sebbene avevamo delle richieste da club stranieri e abbiamo aggiunto anche vari giovani, ricordiamo che l'anno scorso abbiamo vinto lo Scudetto e poi quest'anno la Supercoppa, sapendo che la B è complicata e difficile, è un campionato che noi conosciamo poco, ma sono fiducioso perché abbiamo mister Grosso che è un ottimo allenatore sul campo e penso che ci potrà aiutare in questo nostro cammino. Non sarà facile ma il nostro obiettivo è risalire al più presto".
Poi in un altro passaggio sull'estate appena trascorsa ha aggiunto: "Sappiamo che è un percorso difficile e complicato, si è reso difficile già dall'inizio perché avevamo un gruppo di giocatori che sapevamo che non dovevano più far parte della nuova squadra e siamo riusciti a fare dei cambiamenti. È arrivato Grosso, è arrivato Francesco Palmieri come ds interno, poi ci sono stati nuovi arrivi e nuove cessioni.
E ancora: "Nel nostro progetto volevamo trattenerne tre, per cui Doig, Thorstvedt e Laurienté, siamo riusciti a farlo sebbene avevamo delle richieste da club stranieri e abbiamo aggiunto anche vari giovani, ricordiamo che l'anno scorso abbiamo vinto lo Scudetto e poi quest'anno la Supercoppa, sapendo che la B è complicata e difficile, è un campionato che noi conosciamo poco, ma sono fiducioso perché abbiamo mister Grosso che è un ottimo allenatore sul campo e penso che ci potrà aiutare in questo nostro cammino. Non sarà facile ma il nostro obiettivo è risalire al più presto".
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