RdC - Una B sulle montagne russe e non si vedono prove di fuga. Sassuolo, non sarà come 12 anni fa
"Una B sulle montagne russe e non si vedono prove di fuga", titola il Resto del Carlino.
Nessuna squadra a punteggio pieno, appena due ancora imbattute (Pisa e Spezia) e una fuga solo apparente, quella dei nerazzurri: le prime cinque giornate del campionato di Serie B stanno anticipando al Sassuolo, con ogni probabilità, quello che sarà il canovaccio dell’intera stagione. Quale? Un sostanziale equilibrio, in un torneo nel quale davvero rischiano di bastare tre partite con ottimi risultati, o viceversa con risultati pessimi, per scalare o scendere diverse posizioni in classifica, senza che tuttavia ciò pregiudichi l’esito finale. [...] Si tratta di un ragionamento che varrà almeno sino a primavera [...]. A meno che non esca una vera e propria lepre, che al momento è impossibile da pronosticare, la classifica potrebbe restare per diversi mesi cortissima per almeno una dozzina di posizioni [...].
Come si vince la B, allora? A patto di non infilare una rilevante serie di vittorie consecutive capaci di alimentare il morale e proiettare il proprio peso sugli avversari - scrive il quotidiano - la chiave di volta deve essere la continuità, e in questo senso l’assenza di picchi esaltanti e crolli avvilenti [...] è ciò che per ora ha messo in mostra il Sassuolo, che non si è mai mostrato davanti né si è particolarmente allontanato dal mischione della zona medio-alta, e ha appena un punto in meno rispetto, per dire, allo Spezia imbattuto. Questo a significare che, attualmente, il campionato ha detto poco, ed è normale, ma lascia vedere, in filigrana, una tendenza: non sarà, insomma, come la B vinta dal Sassuolo 12 anni fa, dopo una fuga a 3 che addirittura mise a rischio la disputa dei playoff.