
Berardi: “In passato ho fatto degli errori, ora sono maturato. Sassuolo è la mia famiglia”
Domenico Berardi, attaccante del Sassuolo, è stato intervistato da Sky: "Lo scorso anno non è stata una bella annata né per me né per la squadra. Mi sono fatto male e siamo retrocessi, e da lì è stata tutta in salita. Ci siamo messi a lavorare duro per riportare il Sassuolo dove merita. Ora siamo in Serie A, siamo tutti contenti, ma vogliamo concludere al meglio il campionato."
Sassuolo?
"Ho vissuto tanti anni qui, per me è una casa, una famiglia. Mi hanno trattato come un figlio. Dodici anni fa ero un ragazzino, ora sono cresciuto e sono diventato un uomo. Ho fatto degli errori in passato, ma sono maturato e devo tanto a questa società."
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L'infortunio?
"Sono stati mesi difficili, ma ne sono uscito ancora più forte. Ho lavorato duro per riportare il Sassuolo dove merita, e oggi ce lo godiamo."
Grosso?
"Il mister si è calato nel ruolo alla grande. Ci siamo trovati tutti benissimo con lui, anche nella gestione del gruppo è stato il top. Ha portato grandi idee di gioco, ci ha fatto sentire tutti importanti. Il gruppo fa la differenza, e quest’anno lo abbiamo dimostrato."
La Nazionale?
"Dentro di me l’azzurro c’è sempre stato, c’è e ci sarà. Ho passato momenti difficili, ma ora sto recuperando. Alla maglia azzurra non si può dire di no."
Io l’ultima bandiera rimasta?
"Sicuramente è gratificante e mi rende orgoglioso essere la bandiera di un club così importante. Più che un club, lo definisco una famiglia. E io, dentro una famiglia, ci sto bene."







