
Reggiana, Rozzio: "Il Sassuolo non è ingiocabile. All'andata meritavamo di segnare prima noi"
Il difensore e capitano della Reggiana Paolo Rozzio si appresta a tornare in campo a quasi tre mesi dall'infortunio. Il calciatore, in panchina nel match con la Samp per riassaporare le vecchia sensazioni, sarà a disposizione di Viali per la gara con il Sassuolo, come ha ammesso lui stesso a TuttoReggiana: "Sarò sicuramente a disposizione sabato contro il Sassuolo. Non sono ancora pronto per giocare una partita intera, ma il mister sa che, in caso di necessità, sono disponibile per dare una mano, difendere un risultato o dare consistenza alla squadra. Come tutti i derby che ho affrontato in questi anni, la gara avrà un sapore particolare. Abbiamo una motivazione in più per cercare di stare vicino ai nostri tifosi: sappiamo che hanno le loro ragioni nelle loro scelte, ma noi sentiamo comunque la loro vicinanza, indipendentemente da dove saranno seduti. In tutti i modi dovremo cercare di ripagare il loro sostegno in campo. Mi aspetto una gara bella anche per via del clima che si è creato in questi giorni".
Sull'infortunio ha aggiunto: "Sono stati due mesi e mezzo di riabilitazione impegnativi, però la caviglia sta rispondendo bene. Diciamo che è stato un infortunio un po' complicato: a differenza di quelli che ho avuto in passato, è un fastidio con cui devo convivere nell'immediato, adesso che sto rientrando. Però sono sicuro che giorno dopo giorno andrà sempre migliorando. Sono contento di come sta rispondendo e spero di continuare su questa strada": come si legge su tuttoreggiana.com, nell'intervista di metà settimana, esordisce così il difensore della Reggiana Paolo Rozzio, ormai vicinissimo al rientro in campo.
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Infine, soffermandosi sulla gara di sabato con il Sassuolo: "Non esistono squadre ingiocabili. All’andata abbiamo fatto una grande partita e avremmo meritato di segnare prima noi. Certo, loro hanno attaccanti e centrocampisti già pronti per la Serie A e dobbiamo stare attenti, ma questo tipo di squadre concedono più spazio per giocare rispetto a chi lotta per salvarsi".







