Rino Foschi: "Sassuolo top ma bisognerà vedere se Berardi andrà via a gennaio"
Il direttore sportivo Rino Foschi, nella sua rubrica su TuttoMercatoWeb, si è soffermato anche sul campionato di Serie B, parlando anche del Sassuolo: "In Serie B tra le partite della settimana c’è Palermo-Sampdoria, sfida tra due squadre che stanno rendendo meno rispetto alle aspettative. Spezia e Pisa stanno facendo molto bene, il Sassuolo di più: a gennaio bisognerà vedere la situazione di Berardi, sa rimarrà o andrà via. Ma la vera sorpresa di questo campionato è il Cesena, dove su tutti brilla Sphendi. Palermo, Cremonese e Sampdoria devono fare molto di più".
Il dirigente si è soffermato anche sui talenti e sui casi della B che riguardano ad esempio il Palermo di Dionisi: "Tra i talenti della Serie B si stanno mettendo in grande mostra Sphendi a Cesena, Tramoni al Pisa e i fratelli Esposito che allo Spezia stanno regalando soddisfazioni. Nota di merito anche a Roberto Insigne che nel Palermo si sta facendo di valere con prestazioni e gol importanti. Ci aspettavamo di più invece come già approfondito nelle scorse settimane su queste colonne, da Jeremy Le Douaron: gioca al posto di Brunori e questa è una grande sorpresa, il capitano rosanero ha vissuto un’estate di mercato tormentata ma è un calciatore che nella categoria fa la differenza. E invece gioca uno che non sta facendo bene. Mi aspettavo di più anche da Coda e Tutino alla Sampdoria, ma è un discorso globale legato al rendimento della squadra. Tra le note negative di questo inizio di stagione c’è anche Demba Seck del Catanzaro le cui aspettative erano ben altre. Al campo, alle prossime partite, il compito di sovvertire le valutazioni attuali".
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Infine un commento sulla Nazionale e sull'ex neroverde Andrea Pinamonti. Unico appunto al direttore, un classe '99 non può essere considerato un giovane nel 2024: "Oggi ci mancano gli attaccanti, tutti cercano il bomber che non c’è. Nel futuro potrebbe esserci Camarda. Ma in tutta la Serie A manca il bomber, colpa del grande numero di stranieri. In questi anni sono cambiate tante cose. E c’è tanto da ricomporre. I giovani non vengono valorizzati. Darei una chance in Nazionale a Pinamonti, è uno dei giovani più promettenti: ha fatto delle buone partite e va monitorato. Oggi il ruolo è carente. Ma sul piano del gioco la Nazionale c’è siamo".