Sampdoria, tanti cambi per la risalita: che la vittoria sul Cosenza sia un punto di partenza

Rivoluzione doveva essere e rivoluzione, di fatto, è stata. La Sampdoria ha cambiato molto in questa sessione di calciomercato. Per necessità, i diversi infortuni che hanno coinvolto porta e attacco, e per accrescere il tasso qualitativo della rosa, il club blucerchiato ha dovuto mettere a segno diversi innesti per affrontare questa ultima parte di stagione con il piglio giusto risalendo la china. La vittoria ottenuta contro il Cosenza sabato scorso, in dieci uomini per più di 60 minuti, deve rappresentare se non un punto di svolta, auspicabile, un punto di partenza per cercare di risalire la china in classifica e tornare quantomeno a respirare.

Chi è arrivato e chi è partito?
Da questa sessione invernale di trattative sono arrivati tre portieri: il primo è stato Perisan che però, al pari di Ghidotti, si è infortunato con il ds Accardi che ha dovuto acquistare all'ultimo istante Cragno. Hanno invece fatto la valigia Vismara, che è ritornato all'Atalanta, e Ravaglia, fuori dal progetto e passato alla Carrarese in cambio di Chiorra. In difesa Curto e Altare sono i nuovi acquisti con Vulikic che è stato ceduto al Modena in cambio dell'attaccante Abiuso. Sempre nel reparto offensivo sono stati acquistati Niang, Oudin e Sibilli mentre Pedrola è passato al Bologna. Hanno salutato Genova anche altri giocatori ai margini ormai come Kasami, risoluzione, Barreca, andato al Sudtirol, e Silvestri, passato all'Empoli.

Cambi anche in Primavera
Tanti cambi anche nella formazione Primavera, distante solo quattro punti dal Bologna che oggi giocherebbe i playout. Luca Silvani ha rinforzato la rosa per cercare di raggiungere la salvezza. Hanno raggiunto Genova Dimitrov, Fisher (nel giro anche della prima squadra), Fosu, Ivkovic, Murati, Nhaga e Parlov mentre sono stati ceduti Conti, Genovese, Diagne, Polli, Traverso, Valisena e Zeqiraj.