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Braida: "Dispiace tantissimo vedere la Sampdoria in questa situazione. Tifoseria pazzesca"
Ariedo Braida si è espresso sull'attualità Sampdoria nel corso di una lunga intervista esclusiva rilasciata a Sampdorianews.net:
Direttore, il suo rapporto con la Sampdoria. "La Sampdoria è sempre stata una bellissima realtà, ho sempre avuto ottimi rapporti fin dai tempi di Paolo Mantovani. Parliamo di un club tra i più blasonati e per tanti anni ai vertici del calcio italiano, ha vinto uno scudetto e diverse coppe, è arrivata in finale di Coppa dei Campioni. Scelsi la Sampdoria una volta terminata l'esperienza al Milan, fui chiamato da Edoardo Garrone alla Presidenza, c'era Carlo Osti, un dirigente eccellente al quale non avrei mai rinunciato. Sono stato poco alla Sampdoria, eppure mi stavo affezionando molto. Avevo pensato di portare il brand Sampdoria negli Stati Uniti per contribuire al bene del club, avevo preso contatti con la famiglia Lippi per sviluppare rapporti con il calcio cinese. Ci fu poi la cessione della società e purtroppo non ci erano più i presupposti per restare. Edoardo Garrone è un imprenditore di spessore, talvolta si innescano dei meccanismi in ambito familiare che portano a fare determinate scelte e a seguite certe indicazioni, a volte inaspettate come quella cessione della Sampdoria".
Nel bene e nel male in campo ma la Sampdoria vanta sempre un patrimonio inestimabile, la tifoseria. "La Sampdoria ha una tifoseria pazzesca, davvero innamorata della propria squadra. Il calcio è un sentimento e i tifosi blucerchiati sono trasportati da un sentimento profondo. Ogni grande amore può portare grandi delusioni, come può accadere anche una donna. Le donne però si possono cambiare, la squadra mai. Nel mondo del calcio contano moltissimo le valutazioni tecniche e il valore della squadra, i risultati ottenuti in campo sono imprescindibili e vanno letti a pari passo con l'andamento economico. Dispiace tantissimo vedere la Sampdoria in questa situazione, le auguro di risollevarsi il prima possibile, parliamo di una società con una storia pazzesca, la Sampdoria merita tutto il rispetto dal mondo del calcio. Anche in questo settore l'esperienza non si può comprare, vanno conosciuti i meandri del mestiere".
Direttore, il suo rapporto con la Sampdoria. "La Sampdoria è sempre stata una bellissima realtà, ho sempre avuto ottimi rapporti fin dai tempi di Paolo Mantovani. Parliamo di un club tra i più blasonati e per tanti anni ai vertici del calcio italiano, ha vinto uno scudetto e diverse coppe, è arrivata in finale di Coppa dei Campioni. Scelsi la Sampdoria una volta terminata l'esperienza al Milan, fui chiamato da Edoardo Garrone alla Presidenza, c'era Carlo Osti, un dirigente eccellente al quale non avrei mai rinunciato. Sono stato poco alla Sampdoria, eppure mi stavo affezionando molto. Avevo pensato di portare il brand Sampdoria negli Stati Uniti per contribuire al bene del club, avevo preso contatti con la famiglia Lippi per sviluppare rapporti con il calcio cinese. Ci fu poi la cessione della società e purtroppo non ci erano più i presupposti per restare. Edoardo Garrone è un imprenditore di spessore, talvolta si innescano dei meccanismi in ambito familiare che portano a fare determinate scelte e a seguite certe indicazioni, a volte inaspettate come quella cessione della Sampdoria".
Nel bene e nel male in campo ma la Sampdoria vanta sempre un patrimonio inestimabile, la tifoseria. "La Sampdoria ha una tifoseria pazzesca, davvero innamorata della propria squadra. Il calcio è un sentimento e i tifosi blucerchiati sono trasportati da un sentimento profondo. Ogni grande amore può portare grandi delusioni, come può accadere anche una donna. Le donne però si possono cambiare, la squadra mai. Nel mondo del calcio contano moltissimo le valutazioni tecniche e il valore della squadra, i risultati ottenuti in campo sono imprescindibili e vanno letti a pari passo con l'andamento economico. Dispiace tantissimo vedere la Sampdoria in questa situazione, le auguro di risollevarsi il prima possibile, parliamo di una società con una storia pazzesca, la Sampdoria merita tutto il rispetto dal mondo del calcio. Anche in questo settore l'esperienza non si può comprare, vanno conosciuti i meandri del mestiere".
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