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La Sampdoria precipita: 12 gare di fila senza vittorie. Il mercato da solo non può bastare
Per ritrovare l’ultima vittoria della Sampdria in questa stagione bisogna tornare a fine ottobre quando la formazione allora allenata da Andrea Sottil si impose di misura in casa sul Mantova grazie a una rete di quel Pajtim Kasami che - al pari di Borini, Barreca, Vismara, Giordano, La Gumina e Girelli (quest’ultimi tre già ceduti) – non rientra più nei piani del club.
Da allora il club ligure non ha più trovato la via dei tre punti con ben 12 gare di fila – tredici considerando la sconfitta in Coppa Italia contro la Roma – senza vittorie nonostante il cambio d’allenatore avvenuto a inizio dicembre con l’arrivo di Leonardo Semplici al posto di Sottil. Il tecnico toscano non è riuscito a imprimere il cambio di rotta di una stagione che, se possibile, è ancora peggiore di quella dell’anno passato quando comunque la squadra chiuse al settimo posto e venne eliminata dal Palermo ai play off.
In sei gare di campionato Semplici ha infatti raccolto quattro punti – tutti frutto di pareggi – perdendo due volte in casa contro il Pisa e il Cesena. Numeri che fanno tremare i tifosi blucerchiati visto che la squadra si trova ora in piena zona retrocessione e rischia il sorpasso o l’aggancio da parte delle inseguitrici. Una situazione critica con il mercato che – dopo gli arrivi di Pietro Beruatto a sinistra e Mbaye Niang in attacco – dovrà dare una mano per sistemare le lacune, specialmente nel reparto dei centrali difensivi, e creare una rosa che si adatti maggiormente alle idee del nuovo allenatore dopo che è stata costruita per Andrea Pirlo, esonerato dopo tre gare la scorsa estate.
Ma servirà anche uno scatto a livello mentale e caratteriale visto che questa sera contro i romagnoli – che non vincevano da quattro turni – la squadra si è sciolta dopo il vantaggio facendosi rimontare in casa e non riuscendo a reagire dopo il secondo gol dei bianconeri. Serve uno scatto d'orgoglio da parte di chi scende in campo e in particolare da quei giocatori di maggiore esperienza che dovrebbero trascinare il resto dei compagni nei momenti di difficoltà. Cosa che finora è avvenuta raramente e solo a tratti.
Da allora il club ligure non ha più trovato la via dei tre punti con ben 12 gare di fila – tredici considerando la sconfitta in Coppa Italia contro la Roma – senza vittorie nonostante il cambio d’allenatore avvenuto a inizio dicembre con l’arrivo di Leonardo Semplici al posto di Sottil. Il tecnico toscano non è riuscito a imprimere il cambio di rotta di una stagione che, se possibile, è ancora peggiore di quella dell’anno passato quando comunque la squadra chiuse al settimo posto e venne eliminata dal Palermo ai play off.
In sei gare di campionato Semplici ha infatti raccolto quattro punti – tutti frutto di pareggi – perdendo due volte in casa contro il Pisa e il Cesena. Numeri che fanno tremare i tifosi blucerchiati visto che la squadra si trova ora in piena zona retrocessione e rischia il sorpasso o l’aggancio da parte delle inseguitrici. Una situazione critica con il mercato che – dopo gli arrivi di Pietro Beruatto a sinistra e Mbaye Niang in attacco – dovrà dare una mano per sistemare le lacune, specialmente nel reparto dei centrali difensivi, e creare una rosa che si adatti maggiormente alle idee del nuovo allenatore dopo che è stata costruita per Andrea Pirlo, esonerato dopo tre gare la scorsa estate.
Ma servirà anche uno scatto a livello mentale e caratteriale visto che questa sera contro i romagnoli – che non vincevano da quattro turni – la squadra si è sciolta dopo il vantaggio facendosi rimontare in casa e non riuscendo a reagire dopo il secondo gol dei bianconeri. Serve uno scatto d'orgoglio da parte di chi scende in campo e in particolare da quei giocatori di maggiore esperienza che dovrebbero trascinare il resto dei compagni nei momenti di difficoltà. Cosa che finora è avvenuta raramente e solo a tratti.
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