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Sampdoria, Manfredi a 360°: "La proprietà resta questa. Non siamo in confusione"
Un lungo incontro con la stampa per Matteo Manfredi. Dal centro sportivo "Mugnaini", il presidente della Sampdoria ha così parlato in conferenza: "La mia responsabilità è accentuata in questi momenti di difficoltà, in particolare perché il momento è complesso con i risultati che non arrivano. Durante la prima fase di stagione si sono dovute fare analisi. Fra le responsabilità c'è il dovere di operare a terminare un progetto iniziato ad inizio 2023 e questo progetto non cambia di un centimetro e abbiamo convinzione e mezzi per portarlo a termine. Fra le responsabilità che questo ruolo mi impone c'è di dare stabilità a questo club. Questo club esiste dal 1946 e nonostante ciò negli ultimi anni si è parlato poco di stabilità, mentre il mio dovere è quello di dare stabilità, sostenibilità, decoro e soprattutto orgoglio di vestire questi colori.
Orgoglio di entrare nel nostro stadio e vedere la bellezza dei nostri tifosi, l'entusiasmo e, ci auguriamo, tante vittorie. Oggi la Sampdoria è in una condizione stabile e serena. Lo dovevo in primis ai nostri tifosi e ai collaboratori e le famiglie degli stessi di questa società. Mi prendo la responsabilità di non esserci riuscito ma ho le risorse e un team di lavoro convinto ed entusiasta per ribaltare la stagione. La prima fase di stagione non è stata soddisfacente, siamo arrabbiati ma siamo anche convinti di poter far meglio e cerchiamo in questa sensazione di rabbia la nostra rivalsa. Il nostro progetto non cambia. Serve più pazienza da parte dei nostri tifosi e più risorse. Il calcio sta attraendo sempre di più investitori non avvezzi ad investimenti da casinò.
Non ci aspettavamo risultati di vittoria o sconfitta ma ci aspettavamo di entrare in un progetto lungo, tortuoso e complicato rappresentato da un valore enorme che questi colori rappresentano. Oggi vedo molta confusione lato stampa, percepisco la confusione genuinamente di quanto accade in società. La mancanza di risultati alimenta questa confusione. Innanzitutto è importante rifare il percorso che noi stessi abbiamo fatto dal giugno 2023 proprio per evitare questa confusione. Sappiamo che sono state investite cifre importanti, forse è utile ricordare che questi investimenti sono stati fatti per dare sostenibilità, serenità e stabilità al club che di stabilità necessitava. Nell'ordine sono stati chiusi accordi con la vecchia proprietà, con le banche e creditori. Siete oggi nel nuovo centro sportivo e questo esula da quello che abbiamo investito, con tanti errori, nella parte sportiva. Gli investimenti appena descritti restano e resteranno negli asset di questa azienda. Questo centro sportivo, il nuovo ufficio, il pagamento di milioni e milioni di debiti resteranno negli asset e nel patrimonio di questo club".
Manfredi ha parlato dei risultati sportivi.
"Per quanto riguarda questo tema, purtroppo, il primo pensiero va ai tifosi. I quali fanno benissimo a volere risultati subito, ogni domenica e in ogni campo. Loro conoscono molto bene la storia di questo club meglio del sottoscritto, vivono di questi colori e sanno che questi colori meritano la vittoria ogni domenica. Vi siete accorti che quando diciamo di avere un dodicesimo uomo in campo è così, La partecipazione dei nostri tifosi è uno di quei patrimoni che questo società hanno ed avranno. Ciò che mi stupisce riguardo ai risultati sono i commenti di tanti addetti ai lavori che dovrebbero sapere che questo è un progetto a medio-lungo e per il quale serve parecchio tempo. Siamo entrati in una situazione complicata ma abbiamo trovato ulteriori complicazioni. Non tutti sanno che questa gloriosa società non aveva nemmeno più il controllo del proprio marchio. Questo non è un alibi anche perché nonostante questo abbiamo deciso di investire parecchie risorse sul mercato per dare soddisfazioni a noi e a nostri tifosi ma non ci siamo riusciti. E' fondamentale l'investimento fatto nelle nostre infrastrutture".
Il numero uno blucerchiato ha poi toccato i temi legati alla confusione.
"Di confusione non c'è n'è. Abbiamo difficoltà. Siamo partiti da zero, da meno di zero, ma vi chiedo di allontanare il vostro pensiero dalla confusione. Ogni settimana leggo notizie di offerte, gruppi e cordate: non è così. Se qualcuno di voi ha notizie di gruppi, cordate e offerte vi chiedo di alzare la mano ed esplicitarla. Abbiamo un progetto serio, non siamo confusi, siamo in difficoltà. In questa società, oltre a tanti problemi, abbiamo trovato situazioni spiacevole dove qualcuno non era pienamente allineato ai nostri valori. Stiamo lavorando alla risoluzione di questi problemi".
E' arrivato il momento delle domande dei cronisti.
Il budget per il mercato di gennaio?
"Purtroppo abbiamo imparato che non basta il budget. Non siamo i primi, non saremo gli ultimi: il calcio è molto più complesso di quanto sembri. Non basta investire cifre ingenti per arrivare ai risultati. Il calcio è uno sport di squadra dove il contesto e la serenità sono gli ingredienti fondamentali su cui puoi innestare risorse tecniche di valori. Noi abbiamo innestato risorse tecniche di valore in un contesto ancora non sano. Continueremo ad investire anche per migliorare gli aspetti tecnici".
Obiettivo salvezza o arrivare ai playoff?
"Ci rinforzeremo perché ci sono alcune lacune tecniche. Il nostro obiettivo sportivo è pensare domenica dopo domenica analizzando e lavorando per raggiungere questo risultato".
Manca un elemento in più nell'organigramma?
"Il contesto dell'organigramma è completo e ad oggi non cambia. Il progetto non cambia, l'organigramma non cambia e la proprietà non cambia. Questa proprietà resterà qui finché il progetto non è completato. Ci sono aree di miglioramento costanti che cercheremo di monitorare ma l'organigramma è questo e questo rimane".
Qatar Sport Investment non se n'è più parlato?
"La proprietà è questa e rimane questa. Penso faccia riferimento al 23 maggio del 2023, prima della chiusura di questa operazione. Ci sono stati tanti investitori interessati come, leggo da qualcuno di voi, ci sono anche oggi. La proprietà è questa e questa rimane".
Come valuta il lavoro di Accardi? Ha rimpianti nei confronti di Andrea Mancini?
"Saluto Andrea Mancini che sento costantemente come amico. Abbiamo deciso di scegliere un ds di grande tenacia, grande lavoro. Il suo lavoro, ad oggi, non ci ha dato le soddisfazioni che vogliamo. Lo monitoriamo, lavoriamo tanto insieme a lui e siamo convinti che la sua esperienza e la sua tenacia ci aiuteranno a ribaltare la situazione".
Un contatto col mondo arabo l'anno scorso?
"Mi spiace confermarvi che la proprietà è questa e questa rimane".
E il viaggio in Arabia c'è stato?
"E un viaggio in Arabia ditemi quali contatti sono?".
Il mercato?
"Siamo al lavoro da almeno un mese incessantemente per evitare gli errori del passato dove, a detta di molti di voi, avevamo costruito una squadra, insieme al ds, molto competitiva. Siamo convinti che questa squadra possa darci soddisfazioni migliori di quelle avute fino ad oggi ed è nostro dovere rinforzare la parte tecnica".
Ci presenterà altri investitori?
"L'investitore è Gestio Capital ed è rappresentata dal sottoscritto. Nel futuro non vedrete altre presentazioni. Il fallimento del progetto sportivo è il sottoscritto così come sono orgoglioso del progetto strutturale".
Quando ha parlato che non tutti remavano tutti dalla stessa parte parlavate di giocatori?
"Il calcio è un settore molto complesso. L'U.C. Sampdoria è una piccola società se vogliamo compararla a società di altri settori. Nei momenti di difficoltà, alcune figure, non giocatori, reagiscono in maniera diversa rispetto ad altri".
Si è mai pentito di essere entrato nel mondo del calcio?
"Sono orgoglioso, felice e rispondo anche che lo rifarei. Ho un figlio di 14 mesi, che è il sacrificio più grande per stare lontano da lui è contribuire alla riuscita di questo progetto. Siamo in una gloriosa società, lo vedete ogni domenica sia in casa che fuori".
Gli investitori di Malta?
"L'interesse per la Sampdoria continuerà ad esserci. Per i giocatori, per i colori, per i tifosi, per la storia della Sampdoria. Viviamo in una città dove si parla per tre giorni di Sampdoria grazie a Gianluca Vialli. Questo mi auguro vi dia la percezione del motivo per cui l'interesse per la Samp ci sia prima dell'ingresso di Gestio Capital, c'è ora nonostante 'la società è assnete', 'confusione', "Raddrizzani' e ci sarà domani quando ci sarà meno tempesta. Siamo abituati, dobbiamo avere la forza e la lucidità per uscire da questa situazione".
Quindi gli investitori di Malta sono reali?
"Altra notizia non reale".
Il doppio cambio in panchina?
"Ringrazio di nuovo Pirlo e Sottil. L'elemento principale di aver costruito una rosa vincente ed esserci trovato alla terza giornata con un pugno di mosche".
Il progetto ci sarebbe anche se la Samp restasse in B?
"Nonostante ci aspettassimo risultati migliori, sarebbe stato rischioso per non dire avventuroso avere un piano a due anni. Non siamo avventurieri e non siamo pirati. Molto probabilmente la prossima stagione vedrà la Sampdoria militare in Serie B e per la proprietà non cambia nulla. Chiediamo ai tifosi ulteriore pazienza e dobbiamo chiedere ai nostri investitori risorse".
Nel caso in cui la Samp passasse in un'altra categoria e non fosse la Serie A?
"Le categorie diverse dalla Serie B e non Serie A si chiama Serie C. Serve stabilità. E la stabilità ci sarebbe anche in quel caso".
Il progetto?
"Il compimento del nostro progetto è valorizzare questo club. Una parte del percorso di questo progetto è stata compiuta con la valorizzazione di quanto detto. La maggior parte si compirà con il successo sportivo".
Il vostro rapporto con gli investitori di Singapore?
"Sono io ad avere il controllo del CdA, sono io il presidente e sono io il responsabile di ciò che non funziona. Le risorse per continuare questo tipo di percorso sono state raccolte prima di fare questo percorso. Le programmazioni vanno fatte prima, altrimenti si tratta di scommesse da casinò".
Orgoglio di entrare nel nostro stadio e vedere la bellezza dei nostri tifosi, l'entusiasmo e, ci auguriamo, tante vittorie. Oggi la Sampdoria è in una condizione stabile e serena. Lo dovevo in primis ai nostri tifosi e ai collaboratori e le famiglie degli stessi di questa società. Mi prendo la responsabilità di non esserci riuscito ma ho le risorse e un team di lavoro convinto ed entusiasta per ribaltare la stagione. La prima fase di stagione non è stata soddisfacente, siamo arrabbiati ma siamo anche convinti di poter far meglio e cerchiamo in questa sensazione di rabbia la nostra rivalsa. Il nostro progetto non cambia. Serve più pazienza da parte dei nostri tifosi e più risorse. Il calcio sta attraendo sempre di più investitori non avvezzi ad investimenti da casinò.
Non ci aspettavamo risultati di vittoria o sconfitta ma ci aspettavamo di entrare in un progetto lungo, tortuoso e complicato rappresentato da un valore enorme che questi colori rappresentano. Oggi vedo molta confusione lato stampa, percepisco la confusione genuinamente di quanto accade in società. La mancanza di risultati alimenta questa confusione. Innanzitutto è importante rifare il percorso che noi stessi abbiamo fatto dal giugno 2023 proprio per evitare questa confusione. Sappiamo che sono state investite cifre importanti, forse è utile ricordare che questi investimenti sono stati fatti per dare sostenibilità, serenità e stabilità al club che di stabilità necessitava. Nell'ordine sono stati chiusi accordi con la vecchia proprietà, con le banche e creditori. Siete oggi nel nuovo centro sportivo e questo esula da quello che abbiamo investito, con tanti errori, nella parte sportiva. Gli investimenti appena descritti restano e resteranno negli asset di questa azienda. Questo centro sportivo, il nuovo ufficio, il pagamento di milioni e milioni di debiti resteranno negli asset e nel patrimonio di questo club".
Manfredi ha parlato dei risultati sportivi.
"Per quanto riguarda questo tema, purtroppo, il primo pensiero va ai tifosi. I quali fanno benissimo a volere risultati subito, ogni domenica e in ogni campo. Loro conoscono molto bene la storia di questo club meglio del sottoscritto, vivono di questi colori e sanno che questi colori meritano la vittoria ogni domenica. Vi siete accorti che quando diciamo di avere un dodicesimo uomo in campo è così, La partecipazione dei nostri tifosi è uno di quei patrimoni che questo società hanno ed avranno. Ciò che mi stupisce riguardo ai risultati sono i commenti di tanti addetti ai lavori che dovrebbero sapere che questo è un progetto a medio-lungo e per il quale serve parecchio tempo. Siamo entrati in una situazione complicata ma abbiamo trovato ulteriori complicazioni. Non tutti sanno che questa gloriosa società non aveva nemmeno più il controllo del proprio marchio. Questo non è un alibi anche perché nonostante questo abbiamo deciso di investire parecchie risorse sul mercato per dare soddisfazioni a noi e a nostri tifosi ma non ci siamo riusciti. E' fondamentale l'investimento fatto nelle nostre infrastrutture".
Il numero uno blucerchiato ha poi toccato i temi legati alla confusione.
"Di confusione non c'è n'è. Abbiamo difficoltà. Siamo partiti da zero, da meno di zero, ma vi chiedo di allontanare il vostro pensiero dalla confusione. Ogni settimana leggo notizie di offerte, gruppi e cordate: non è così. Se qualcuno di voi ha notizie di gruppi, cordate e offerte vi chiedo di alzare la mano ed esplicitarla. Abbiamo un progetto serio, non siamo confusi, siamo in difficoltà. In questa società, oltre a tanti problemi, abbiamo trovato situazioni spiacevole dove qualcuno non era pienamente allineato ai nostri valori. Stiamo lavorando alla risoluzione di questi problemi".
E' arrivato il momento delle domande dei cronisti.
Il budget per il mercato di gennaio?
"Purtroppo abbiamo imparato che non basta il budget. Non siamo i primi, non saremo gli ultimi: il calcio è molto più complesso di quanto sembri. Non basta investire cifre ingenti per arrivare ai risultati. Il calcio è uno sport di squadra dove il contesto e la serenità sono gli ingredienti fondamentali su cui puoi innestare risorse tecniche di valori. Noi abbiamo innestato risorse tecniche di valore in un contesto ancora non sano. Continueremo ad investire anche per migliorare gli aspetti tecnici".
Obiettivo salvezza o arrivare ai playoff?
"Ci rinforzeremo perché ci sono alcune lacune tecniche. Il nostro obiettivo sportivo è pensare domenica dopo domenica analizzando e lavorando per raggiungere questo risultato".
Manca un elemento in più nell'organigramma?
"Il contesto dell'organigramma è completo e ad oggi non cambia. Il progetto non cambia, l'organigramma non cambia e la proprietà non cambia. Questa proprietà resterà qui finché il progetto non è completato. Ci sono aree di miglioramento costanti che cercheremo di monitorare ma l'organigramma è questo e questo rimane".
Qatar Sport Investment non se n'è più parlato?
"La proprietà è questa e rimane questa. Penso faccia riferimento al 23 maggio del 2023, prima della chiusura di questa operazione. Ci sono stati tanti investitori interessati come, leggo da qualcuno di voi, ci sono anche oggi. La proprietà è questa e questa rimane".
Come valuta il lavoro di Accardi? Ha rimpianti nei confronti di Andrea Mancini?
"Saluto Andrea Mancini che sento costantemente come amico. Abbiamo deciso di scegliere un ds di grande tenacia, grande lavoro. Il suo lavoro, ad oggi, non ci ha dato le soddisfazioni che vogliamo. Lo monitoriamo, lavoriamo tanto insieme a lui e siamo convinti che la sua esperienza e la sua tenacia ci aiuteranno a ribaltare la situazione".
Un contatto col mondo arabo l'anno scorso?
"Mi spiace confermarvi che la proprietà è questa e questa rimane".
E il viaggio in Arabia c'è stato?
"E un viaggio in Arabia ditemi quali contatti sono?".
Il mercato?
"Siamo al lavoro da almeno un mese incessantemente per evitare gli errori del passato dove, a detta di molti di voi, avevamo costruito una squadra, insieme al ds, molto competitiva. Siamo convinti che questa squadra possa darci soddisfazioni migliori di quelle avute fino ad oggi ed è nostro dovere rinforzare la parte tecnica".
Ci presenterà altri investitori?
"L'investitore è Gestio Capital ed è rappresentata dal sottoscritto. Nel futuro non vedrete altre presentazioni. Il fallimento del progetto sportivo è il sottoscritto così come sono orgoglioso del progetto strutturale".
Quando ha parlato che non tutti remavano tutti dalla stessa parte parlavate di giocatori?
"Il calcio è un settore molto complesso. L'U.C. Sampdoria è una piccola società se vogliamo compararla a società di altri settori. Nei momenti di difficoltà, alcune figure, non giocatori, reagiscono in maniera diversa rispetto ad altri".
Si è mai pentito di essere entrato nel mondo del calcio?
"Sono orgoglioso, felice e rispondo anche che lo rifarei. Ho un figlio di 14 mesi, che è il sacrificio più grande per stare lontano da lui è contribuire alla riuscita di questo progetto. Siamo in una gloriosa società, lo vedete ogni domenica sia in casa che fuori".
Gli investitori di Malta?
"L'interesse per la Sampdoria continuerà ad esserci. Per i giocatori, per i colori, per i tifosi, per la storia della Sampdoria. Viviamo in una città dove si parla per tre giorni di Sampdoria grazie a Gianluca Vialli. Questo mi auguro vi dia la percezione del motivo per cui l'interesse per la Samp ci sia prima dell'ingresso di Gestio Capital, c'è ora nonostante 'la società è assnete', 'confusione', "Raddrizzani' e ci sarà domani quando ci sarà meno tempesta. Siamo abituati, dobbiamo avere la forza e la lucidità per uscire da questa situazione".
Quindi gli investitori di Malta sono reali?
"Altra notizia non reale".
Il doppio cambio in panchina?
"Ringrazio di nuovo Pirlo e Sottil. L'elemento principale di aver costruito una rosa vincente ed esserci trovato alla terza giornata con un pugno di mosche".
Il progetto ci sarebbe anche se la Samp restasse in B?
"Nonostante ci aspettassimo risultati migliori, sarebbe stato rischioso per non dire avventuroso avere un piano a due anni. Non siamo avventurieri e non siamo pirati. Molto probabilmente la prossima stagione vedrà la Sampdoria militare in Serie B e per la proprietà non cambia nulla. Chiediamo ai tifosi ulteriore pazienza e dobbiamo chiedere ai nostri investitori risorse".
Nel caso in cui la Samp passasse in un'altra categoria e non fosse la Serie A?
"Le categorie diverse dalla Serie B e non Serie A si chiama Serie C. Serve stabilità. E la stabilità ci sarebbe anche in quel caso".
Il progetto?
"Il compimento del nostro progetto è valorizzare questo club. Una parte del percorso di questo progetto è stata compiuta con la valorizzazione di quanto detto. La maggior parte si compirà con il successo sportivo".
Il vostro rapporto con gli investitori di Singapore?
"Sono io ad avere il controllo del CdA, sono io il presidente e sono io il responsabile di ciò che non funziona. Le risorse per continuare questo tipo di percorso sono state raccolte prima di fare questo percorso. Le programmazioni vanno fatte prima, altrimenti si tratta di scommesse da casinò".
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