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tmw / sampdoria / Spogliatoi
Mignani: “Quando non si può essere belli bisogna essere concreti”
giovedì 16 gennaio 2025, 16:00Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

Mignani: “Quando non si può essere belli bisogna essere concreti”

Il Cesena ha l’obbligo di provare a vincere contro una Samp che, da quando è arrivato Semplici, ha perso una volta e pareggiato quattro.

Il Cavalluccio giocherà quello che è l’anticipo della ventiduesima giornata di campionato contro la Samp (domani, ore 20:30), che non vince da ben undici partite e in casa ha vinto solo due gare, segnando solo sette reti e subendone nove. La truppa di mister Michele Mignani però non è riuscita a risollevarsi contro il Cittadella e ha il disperato bisogno di una vittoria in trasferta. Il tecnico bianconero commenta così quella che è stata la preparazione alla partita di domani: “È stata una settimana particolare: abbiamo fatto solo quattro allenamenti di cui nel primo il gruppo si separa a causa della partita del giorno prima. Alleno un gruppo di ragazzi meravigliosi che non ha mai sbagliato un allenamento, quindi vedo nei loro occhi vedo ogni giorno lo spirito giusto per migliorarsi e per esaudire le richieste che gli vengono fatte. Però quando non riusciamo ad essere belli bisogna essere concreti e portare a casa i punti. Noi dobbiamo pensare a fare una grande partita in uno stadio come il Marassi che non è facile per nessuno. Abbiamo bisogno di punti così come ne hanno bisogno gli avversari e ci prepariamo ad una battaglia sportiva contro una Sampdoria che, sebbene stia vivendo un periodo di difficoltà, è stata costruita per obiettivi diversi e ha giocatori di livello assoluto in rosa”.

Il punto sugli indisponibili. “Facendo i dovuti scongiuri, Mangraviti ha recuperato dalla forma influenzale che lo aveva colpito dopo la scorsa partita, così come Antonucci sembra aver smaltito quelle linee di febbre che aveva gli scorsi giorni. L’influenza è in giro, speriamo che ci stia lontano…”

I romagnoli non trovano il gol da un mese. La soluzione può essere quella di schierare le due punte centrali che Mignani ha a disposizione. “Può essere una soluzione sia dall’inizio che nel secondo tempo… nella prima parte di stagione trovavamo il gol abbastanza facilmente, poi con l’infortunio di Shpendi abbiamo diminuito la nostra media gol, però io credo che sia l’atteggiamento offensivo piuttosto che i giocatori a determinare questo dato. Dobbiamo ritrovare la spensieratezza, la voglia di andare ad aggredire l’area degli avversari e di fare male, poi puoi giocare in tanti modi. A volte i subentranti sono più importanti di coloro che partono dall’inizio”.

Il tecnico genovese non ha mai nascosto la sua fede calcistica per i blucerchiati, però domani deve cercare di tornare in riva al Savio con il bottino pieno. “Quello stadio per me significa mille ricordi da bambino: ci andavo insieme a mio padre ed ho vissuto lo scudetto della Sampdoria da tifoso. Anche da calciatore ha segnato dei momenti importanti della mia carriera, come la vittoria del campionato con il Siena contro il Genoa. Le emozioni saranno sicuramente tante, però siamo diventati grandi e abbiamo capelli bianchi perciò penserò alla partita”.

Nella settimana che è iniziata con il Cittadella e che finirà con la trasferta di Genova non è arrivato nessun nuovo giocatore dal mercato, in attesa del centrocampista che il ds Artico sta cercando con tutte le forze. “È una domanda che mi sento sempre fare… io preferisco dirvi che faccio l’allenatore e mi occupo di provare a preparare al massimo la partita poi per tutto ciò che non mi compete è giusto che non ne parli io. So che la società farà il massimo di quello che è nelle sue possibilità per rinforzare la squadra, poi se non dovesse arrivare nessuno andremo avanti con quelli che già abbiamo”.