
De Luca ribadisce: "Priorità Volpe-Arechi". La realtà, però, parla di un ennesimo rinvio
Semaforo giallo. Tutto congelato fino al 28 maggio. Il maxi-progetto di riconversione da 103 milioni di euro dello stadio Arechi e del campo Volpe resta ancora ibernato. Quella di ieri era una giornata importante per capire i tempi di inizio dei lavori: dinanzi ai giudici della seconda sezione del Tar di Salerno era fissata una nuova udienza cautelare per chiedere la sospensiva contro l’aggiudica dell’appalto alla cordata guidata da Energos e, contemporaneamente, era programmata anche l’udienza di merito sul ricorso presentato dal gruppo sconfitto, quello guidato da Matarrese.
E’ finita con uno scialbo zero a zero, anzi la partita è stata praticamente rinviata: la discussione per la sospensiva, infatti, è stata cancellata dal ruolo mentre quella di merito per entrare nel nocciolo della questione è stata rinviata al prossimo 28 maggio.
Fino ad allora, dunque, non si muoverà una pietra né all’Arechi, né al Volpe. Il sogno di vedere un nuovo Arechi e di potersi trasferire al Volpe già nei prossimi mesi dopo aver realizzato il nuovo impianto da 15mila posti con strutture amovibili resta un miraggio. Nella giornata di oggi il Governatore De Luca, al netto di questo terzo mandato decisamente a rischio, ha ribadito che il restyling delle succitate strutture è prioritario nel suo programma.







