
Il "Marino" profetico: "Dura allenare chi rischia doppio salto all'indietro, ma ho voglia di tornare in pista"
“Dal punto di vista psicologico è dura, mi è capitato spesso di allenare squadre retrocesse dalla A. Mi è capitato a Frosinone, all’inizio stentavamo e poi abbiamo fatto un campionato importante, è successo ad Empoli e ho trovato una situazione simile. E’ sempre difficile e complicato allenare una squadra che viene da una retrocessione. E un discorso simile è successo a Bari, non è stata una retrocessione ma è come se lo fosse stato, erano arrivati a un minuto dalla promozione in serie A, la partenza è stata ad handicap perché la testa fa tanto”.
Lo scorso novembre, invece, Marino aveva raccontato nel dettaglio la sua ultima esperienza a Bari dopo due anni ai box, tra difficoltà ambientali e ambizioni personali.
“Ho tanta voglia di rimettermi in gioco. Aspetto situazioni che mi possano far divertire. Le richieste che ho avuto sino a questo momento non mi hanno soddisfatto. Non voglio fare salti nel buio, ma fare solo l’allenatore. Se avessi saputo prima del clima che c’era, probabilmente avrei rinunciato, anche per non mettere ancora più in difficoltà Polito.
Non mi era mai successo di ricevere un’accoglienza simile: in genere si attendono prima i risultati. Il ds biancorosso non mi ha preso dalla strada, il mio curriculum parla chiaro. Ma già dalle domande che mi vennero poste in conferenza stampa compresi che c’era una brutta aria”.







